Buemi e Del Bue aderiscono ai referendum radicali sulla giustizia
In perfetta coerenza coi principi fondamentali che sempre hanno ispirato l’azione socialista in Italia trovando suggello nella comune iniziativa referendari per la giustizia giusta nel 1987 e in assoluta sintonia con la legge presentata in Parlamento dalla Rosa nel pugno, e che ha visto noi tra i primi firmatari, aderiamo con convinzione ai referendum promossi dal Partito radicale sul tema della giustizia.
Il nostro Paese rappresenta tutt’ora un caso anomalo nel panorama europeo per quanta riguarda gli intrecci di competenze e di carriere dei magistrati e del loro organo di governo, per l’assurda durata dei processi, per l’abuso della custodia cautelare. Fare l’Europa significa anche costruire una sola Europa dei diritti e delle libertà che in uno stato laico non possono prescindere dalla tutela delle garanzie di tutti i cittadini. Politica e giustizia vanno mantenute rigorosamente distinte nel rispetto e nella piena autonomia dell’una rispetto all’altra. E compito del Parlamento è quello di fissare i principi cardine attorno ai quali deve muoversi l’azione giudiziaria. Purtroppo in questi vent’anni non ha preso avvio alcuna seria e organica riforma del sistema giudiziario italiano per resistenze corporative, per inaccettabile subalternità ad esse, ma anche per insipienza e volontà di risolvere i problemi di uno solo. Anziché leggi ad hoc era necessario un disegno generale, di carattere europeo, senza il quale peraltro anche le cosiddette leggi ad personam rivelano la loro incongruità e insufficienza. Aderiamo quindi con convinzione ai referendum sui temi della responsabilità civile dei magistrati, sulla utilizzazione dei magistrati fuori ruolo, sul tema della custodia cautelare, sulla pena dell’ergastolo contrario alla sua natura, sulla separazione delle carriere dei magistrati, anche perché consapevoli che il Parlamento di questi vent’anni si è reso complessivamente complice dell’attuale insostenibile situazione, per collusioni e incapacità. Siamo sicuri che il Psi tutto e i suoi militanti ed elettori voteranno dunque con convinzione a favore dei questi referendum liberali, laici e garantisti, per una giustizia giusta.
Sen. Enrico Buemi. On. Mauro Del Bue
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