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Dimenticanza o reticenza?

5 Settembre 2024 64 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

E’ in pieno svolgimento la festa dell’unità (con la minuscola, forse per non confonderla con L’Unità, diretta oggi dall’eretico Piero Sansonetti). Molti invitati, da Calenda a Fratoianni, la Schlein concluderà il tutto, non credo in stile Berlinguer 1983. A proposito dell’ex segretario del Pci gli é stato dedicato un padiglione. Le feste mostrano simboli, sono ritratti di storie vissute, di lotte condivise. Venite, venite, signori, per 34 euro potrete assistere a una conferenza di Garimberti. Ieri c’era Bersani, il figliol prodigo. E c’era anche Landini, segretario della Cgil. Voglio fare presente una grave dimenticanza. Pochi giorni fa é morto, ma se la vita é consapevolezza era gia morto da anni, Ottaviano Del Turco, storico sindacalista della Cgil, segretario del Psi e ministro, poi confluito nel Pd dalla sua nascita. Del Turco é morto sotto il peso della sofferenza e dell’angoscia di una persecuzione giudiziaria iniziata nel 2015, con accuse che via via si sono poi sgonfiate. Assolto dal reato di associazione a delinquere, assolto dal reato di corruzione, assolto dal reato di concussione, assolto dal reato di falso, resta una sola piccola condanna per induzione indebita. Un controsenso logico, un piccolo frammento della macchina del fango costruita dal tribunale di Pescara. Bisognava pur lasciare qualcosa per non sconfessare del tutto quei magistrati. Perché a Reggio Emilia, alla festa dell’unità, non se ne parla? Perché la Schlein non ha fatto alcuna dichiarazione su questo caso che avrebbe fatto accapponare la pelle a suo nonno, il super garantista senatore socialista e libertario Agostino Viviani?  Perché al vice di Luciano Lama non é stata allestita una camera ardente alla Cgil? Perché neanche su un suo ex dirigente politico il Pd si espone ad attaccare la magistratura? Sì, le feste mettono insieme simboli, ritratti di vita vissuta, lotte per ideali. La figura di Del Turco, morto ammalato per troppe tensioni e per troppe ingiustizie, non meritava spazio. Non credo si sia trattato di dimenticanza, ma di consapevole reticenza.

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