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Il mondo capovolto

10 Gennaio 2025 53 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Voglio parafrasare Vannacci. Ma non le per cose che sostiene il neo parlamentare leghista. Per questioni decisamente più rilevanti e certo differenti. Prendiamone tre. La prima, ho scritto un editoriale su questo, relativa ai propositi di annessione, non escludendo l’uso dell’esercito, di paesi indipendenti o dipendenti da altri paesi, da parte del presidente americano in pectore Trump. Se dieci anni orsono ci avessero raccontato che gli Stati uniti volevano conquistare il Canada (perché allora non il Messico?) e farlo diventare il 51esimo stato americano, ci avremmo riso su come si ride di una barzelletta. E invece é vero. Si rende conto Trump che finisce per giustificare Putin? Anzi, pretendere l’assoggettamento di un paese indipendente dal 1867 é anche peggio che pretendere l’annessione di un paese come l’Ucraina che all’indipendenza é giunta solo nel 1991, a seguito dello sfaldamento dell’Urss. E aggiungiamo Panama, il golfo d’America e la Groenlandia che farà gola, visto il fenomeno del cambiamento climatico e della parziale fine della glaciazione e con miniere che mettono il muso fuori, anche alla Cina e alla stessa Russia, ma che dipende in larga parte dalla Danimarca ed appartiene alla Ue (immediata e decisa la risposta di Parigi e Berlino, assente come sempre Roma). Trump rovescia il mondo dell’America che difende, o dice di difendere, la libertà e si concentra solo sui suoi interessi, costruendo un’area d’intervento circoscritta. Ma di sua stretta competenza, anzi appartenenza. La Meloni, secondo esempio, si reca negli Stati uniti a conferire con Trump innanzitutto per la questione di Cecilia Sala. Gli avrà spiegato che la mancata estradizione di Mohammad Abedini Najafabadi, tuttora in carcere a Milano, é il necessario prezzo da pagare all’Iran per la liberazione della giovane giornalista italiana. L’operazione é stata conclusa positivamente e di questo non possiamo che rallegrarci. Ma non é che il (o la) presidente del Consiglio gli ha fatto cenno al 5% sul reddito che Trump ha preteso per la Nato anche dall’Italia e al diniego italiano delle pretese americane su un lembo d’Europa? A Sigonella non avevamo bisogno di spiegare agli americani che l’Italia é casa nostra. Né di esprimere dissensi sui bombardamenti in Libia negando l’uso delle basi americane in Italia. Ma tant’è. Il mondo é cambiato. Anzi si é capovolto. Abbiamo bisogno del permesso degli Stati uniti su come gestire un personaggio, solo sospettato di terrorismo, arrestato in Italia. Terzo e ultimo esempio. La leader dell’Afd tedesca, partito di estrema destra sostenuto da Musk, Alice Weidel, in una surreale conversazione con lo stesso Musk, ha definito Hitler “un comunista”. E dunque Stalin potrebbe essere tranquillamente un nazista. Trattasi di due criminali, ma che senso ha scambiare cosi le loro etichette, falsificare il passato e dunque, come conseguenza, il presente e la stessa identità di un partito? Il mondo all’incontrario qui ha raggiunto davvero l’apice.

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