Trump va preso così. Capovolto. Quando lui dice una cosa sa benissimo che significa il suo contrario. L’ultima è stata molto chiara: “La responsabilità della guerra in Ucraina è di Zelensky e di quel corrotto di Biden”. Cioè è stata l’Ucraina con l’appoggio degli Stati uniti ad aggredire la Russia? No. Voleva dire proprio questo ma per un senso innato del suo narcisismo provocatorio l’ha messa all’incontrario. Anche quell’Hitler lì, possibile che si sia lasciato invischiare in una guerra persa? Sarà stata certamente la Polonia colpevole del secondo conflitto bellico. Ma si il suo gusto di andare contro corrente lo porta a volte a cavalcare la risacca e ad estendere i suoi giudizi capovolti a tutta la storia anche recente. E a lamentarsi, ad esempio, dei pesanti dazi minacciati dalla Francia di Macron agli Usa che hanno fatto scendere le borse di mezzo mondo e ad accusare il Canada di avere mire su alcuni stati americani e di star pronti ad una probabile invasione di 40mila groenlandesi corredata da un esercito di pinguini. Anche su Panama e sul Golfo d’America gli stanno girando le palle. A nord il Canada e a sud Panama, gli Usa dovrebbero difendersi da una duplice invasione. Per non parlare del pericoloso Messico che blocca tutti gli americani che intendono visitarlo o del Sudafrica, diventato razzista coi bianchi e dove ai visi pallidi fanno buu negli stadi di calcio. Trump è fatto così. Ha ripreso le trattative con l’Iran senza avvertire il suo amico Netanyahu, troppo impegnato a bombardare anche le foglie che si muovono a Gaza perché potrebbero nascondere i terroristi di Hamas. Alle proteste di Netanyahu Trump ha risposto minacciando di sottrargli l’abbonamento per le spiagge della riviera di Gaza land. Volete che Trump sia preoccupato del nucleare iraniano? No. Vuole capire perchè le donne continuino a contestare il regime. E qualcuna si tolga addirittura il velo. Che sfacciate…