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Norme, video, stadi, agibilità

28 Maggio 2012 2.301 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Ho letto il documento approvato dalla commissione di vigilanza, che mi è stato gentilmente inviato. Non ho partecipato invece alla riunione perché non invitato. E’ compito della commissione applicare le normative previste dalle leggi in vigore ed è vero che l’impianto di videosorveglianza del settore distinti, nell’area esterna e coincidente con l’ingresso dei Petali, è inesistente. Esiste invece in tutti i settori interni dello stadio e alcuni di questi sono stati soggettivamente considerati insufficienti dalla Commisione. So che la Reggiana ha già predisposto l’installazione di tutti gli impianti previsti dalle normative e che per l’inizio del prossimo campionato lo stadio Città del tricolore dovrà pertanto essere giudicato agibile in tutti i settori. Non vale qui la pena ricordare come il nostro stadio non presenti tuttora alcun problema di sicurezza (fantasioso ritenere che nell’area adiacente i distinti possano generarsi fenomeni di violenza) e che su una capienza di circa 21mila posti gli spettatori mediamente non superano le 2.500 unità. Non esiste alcun problema di sicurezza, esiste la necessità di applicare le normative (che è altro problema) e su questo non si può certo dissentire, anche se in molte altre città (la maggioranza) esse non vengono applicate alla lettera o per nulla applicate, senza che questo generi un ritiro dell’agibilità degli stessi impianti: conosco bene le nornative e non parlo di stadi inferiori ai 5mila posti. Allo stadio ex Giglio sono stati imposti: la recinzione esterna fissa del settore tribuna e curve, senza che questo si verifichi in altri stadi di B (Modena) e di A (Verona) ove i prefiltraggi si effettuato con barriere mobili (e sono solo due esempi), l’oscuramento del settore curva nord (in mancanza del quale si è ritenuto non agibile tutto il settore dei distinti prima della sua inaugurazione) che non è prevista da alcuna normativa, il prolungamento dell’inferriata di uscita del percorso del pullman ospiti, senza che questo risponda ad alcuna disposizione di legge, una limitata capienza del settore distinti (ridotta da 8.300 a 5.900 ) per un calcolo di area esterna di rispetto, che non si applica da nessun’altra parte. Credo che dunque occorra serenamente individuare quali delle disposizioni siano previste della normativa vigente e vadano per questo adottate (anche se altrove non lo sono o lo sono solo parzialmente) e quali invece rispondano a criteri soggetivi e dunque non siano necessarie per l’ottenimento dell’agibilità. Nel massimo rispetto delle prerogative della commissione di vigilanza, questo è quello che avrei sostenuto alla riunione, con serenità e massima considerazione verso tutti i suoi componenti.

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