In questi ultimi anni si è molto discusso di Craxi. Gianni Amelio ha girato il suo film dal titolo Hammamet in cui ha parlato di Craxi e della sua sofferenza. Sono poi stati dati alle stampe cinque libri, quelli di Cazzullo, intitolato proprio “Craxi, l’ultimo vero politico”, quello di Spiri che pubblica lettere personali e inedite del leader socialista, quello di Massimo Franco e quello di Fabio Martini a cui si aggiunge quello della Fondazione Craxi curato dalla figlia. Già in occasione del decennale l’allora presidente della Repubblica, nonché presidente del Csm, dichiarò per iscritto, in una lettera indirizzata alla moglie Anna, che Craxi era stato trattato “con una durezza senza eguali”. Ammissione che si poneva dunque in alternativa con la visione di una giustizia uguale per tutti. Recentemente il sen. Giovanni Pellegrino, ex Pci e Pds, ha rivelato che D’Alema lo aveva tranquillizzato perchè “Luciano (Violante) mi ha assicurato che i magistrati avrebbero lasciato in pace il Pds”. Read the full story »
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Primo passaggio compiuto, dunque. Il disegno di legge di riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati é stato approvato dalla Camera. La legge che sancisce la fine del sistema, solo italiano, dell’interscambiabilità della funzione del Pm con quella del giudice, entrambe gestite attraverso un unico Csm, ha bisogno di altre tre approvazioni parlamentari e probabilmente sarà necessario anche un passaggio referendario. I partiti del centro-destra hanno votato a favore. A favore anche Azione e Più Europa (Magi ha sottolineato che c’era bisogno di un governo di centro-destra per una riforma di libertà, alludendo all’anomalia della posizione della sinistra italiana). Read the full story »
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Sulla sede di Forza nuova si sono mossi Pd, Anpi, Comune. In nome dell’antifascismo. Giusto. Ma se presentano il libro di Putin, autore della criminale aggressione all’Ucraina, tutti zitti? Personalmente sono solidale con gli ucraini che manifestano. Se durante la resistenza qualcuno avesse deciso di presentare il Mein Kampf cosa sarebbe successo? Gli ucraini stanno difendendo la loro patria e quelli che sono venuti nell’accogliente Reggio si aspettano una solidarietà materiale ma anche politica. Libertà di opinione? Certamente. Ma senza limiti? Libertà di propagandare aggressioni e guerre? Di esaltare il più feroce passato e il più avvilente presente?
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Giusto sostenere, come ha scritto su Il Foglio, il figlio Bobo, che la sinistra debba fare i conti con Craxi. Pretenderlo venticinque anni dopo é un po’ come ammettere un lungo e colpevole silenzio. Ma la sinistra, e in particolare il Pd, non può fare i conti con Craxi, né sul piano politico perché dovrebbe ammettere l’errore di Berlinguer, che invece continua ad esaltare (quello di pensare a una terza via tra comunismo e socialdemocrazia anziché avviarsi verso la formazione di un partito socialdemocratico), né sul piano giudiziario (perché dovrebbe capovolgere il giudizio sull’azione di Mani pulite, grazie al quale i post comunisti hanno trovato aperta la porta per il loro rilancio che pareva impossibile a seguito dell’89). Read the full story »
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Voglio parafrasare Vannacci. Ma non le per cose che sostiene il neo parlamentare leghista. Per questioni decisamente più rilevanti e certo differenti. Prendiamone tre. La prima, ho scritto un editoriale su questo, relativa ai propositi di annessione, non escludendo l’uso dell’esercito, di paesi indipendenti o dipendenti da altri paesi, da parte del presidente americano in pectore Trump. Se dieci anni orsono ci avessero raccontato che gli Stati uniti volevano conquistare il Canada (perché allora non il Messico?) e farlo diventare il 51esimo stato americano, ci avremmo riso su come si ride di una barzelletta. E invece é vero. Read the full story »
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In una conferenza stampa svolta a Mar a lago Trump, non ancora in carica, ha suonato la sveglia a chi pensava che la sua fosse una presidenza indolore. Sembra una fake ma é tutto vero. Il presidente americano in pectore torna a insistere sull’annessione del Canada. Nella notte ha condiviso una nuova mappa degli Stati Uniti, che incorpora il Canada come suo territorio. In un altro post si vede l’immagine degli Stati Uniti e del Canada ricoperti dalla bandiera americana a stelle e strisce. Ora che il Canada sia uno stato indipendente lo sanno anche i bambini dell’elementare. E’ uno stato indipendente dal 1867 dopo aver sofferto un dominio francese e inglese (non a caso la popolazione é bilingue). E’ membro del G8. Ebbene Trump minaccia di farlo divenire il 51esimo stato americano. Come? Convincendo i canadesi, contro i quali minaccia dazi e punizioni, che conviene loro. Ha avvisato il giovane primo ministro canadese, oggi dimissionario, Justin Trudeau? Matto? Forse sì. Ma insomma. Read the full story »
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Adoro le persone che danno giudizi su tutto. Io mi fermo alle domande quando si aprono territori a me sconosciuti. Da molto tempo soldi e informazione, aggiungerei la magistratura, condizionano l’attività politica. C’era una volta la televisione e il diritto alla tribuna politica di tutti i leader, coi giornali che stavano generalmente un passo indietro mentre nei programmi televisivi di varietà i politici non si potevano neanche nominare. Poi si é allargato il cerchio, le tv private hanno portato alla concorrenza e a una maggiore libertà. Sono nati i talk show e la gente si é appassionata agli scontri. E’ nata la Tv pugilato. Questa tv ha fatto nascere nuovi leader (i più abili Fini, D’Alema, Sgarbi, anche Bertinotti) mentre Berlusconi é stato un prodotto delle sue tv, curato nel vestito, nel gesto, nella pronuncia, nel trucco. Poi l’esplosione dei social con miliardi di persone su Internet e la voce di chiunque che può parlare come la voce del premio Nobel. La democrazia ha acquisito nuove forme, generalmente più radicali. Il messaggio ottiene un mi piace. O ti piace o no. Non perché. Il ragionamento ha lasciato spazio all’improperio. Read the full story »
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