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Riflessioni post elettorali

Dunque ë finita 2 a 0 per il centro-sinistra o, se inseriamo la Liguria, 2 a 1. Se estendiamo il campo a tutte le regioni che hanno rinnovato gli organi finisce 11 a 3 per il centro-destra. Quanto possono influenzare il quadro politico nazionale le tendenze elettorali emerse nelle ultime tre elezioni regionali? I sondaggi delle politiche rilevano ancora una netta prevalenza del centro-destra anche rispetto al campo largo che é come l’Araba fenice: che ci sia ciascun lo dice ma dove sia nessun lo sa. In Emilia-Romagna e in Umbria c’era e il centro-sinistra ha vinto. In Liguria no e il centro-sinistra privato dell’apporto di Renzi, ha perso per un pelo (di Renzi). E dunque, si dice, creiamolo ovunque questo campo e vinceremo. Un momento. In Emilia-Romagna avrebbe vinto anche un campo stretto, viste le proporzioni della vittoria e la tendenza sempre prevalente in questo territorio. In Umbria, come a Perugia, si é semplicemente ricostituita la maggioranza tradizionale, sconfitta solo nelle precedenti elezioni anche per questioni extra politiche. Piuttosto in queste due regioni, in cui è crollata l’affluenza elettorale (addirittura di 27 punti in Emilia-Romagna e di quasi 15 in Umbria), si é affermato solo il Pd con i suoi candidati e le loro preferenze, unico partito organizzato sul territorio, mentre gli alleati, con l’eccezione di Avs ma solo in Emilia-Romagna, hanno fatto flop. Read the full story »

19 Novembre 2024 No Comments 51 views

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Due a zero

In Emilia-Romagna, per le elezioni regionali, ha votato solo il 46% degli aventi diritto. In una regione caratterizzata da partecipazione e sensibilità politica, in una regione nella quale si recò al voto per le politiche del 1976 oltre il 96% degli elettori, la maggioranza si é voltata dall’altra parte manifestando assoluta indifferenza per l’esito elettorale. Solo poco più alta, ma sempre inferiore al 50% é stata la percentuale dell’Umbria, ove la sindaca di Assisi Proietti, smentendo i sondaggi e le proiezioni, ha battuto di sei punti l’attuale governatrice Tesei, e del centro-destra. In Emilia-Romagna, dove nel 2020 aveva votato oltre il 67% si é verificato un crollo. Resta quindi il risultato scontato della vittoria del centro-sinistra e del suo candidato De Pascale, già sindaco di Ravenna con una percentuale che varia, secondo le proiezioni, dal 53 al 57%, mentre la candidata del centro-destra, la Ugolini, avrebbe conquistato una percentuale che oscilla dal 39 al 43%. Ho sempre pensato, con l’unica eccezione di Guazzaloca, che vinse a sorpresa a Bologna nel 1999, che qualsiasi candidato del centro-sinistra avrebbe vinto in Emilia contro qualsiasi candidato del centro-destra, anche se De Pascale mi sembra una brava persona e dicono sia stato un sindaco molto efficiente. Resta però prevalente il dato sull’astensione che é sempre più marcata in Italia in ogni competizione elettorale. E due parole sulla tenuta della democrazia e sulla credibilità della politica le vogliamo spendere? Se a votare non si reca la metà degli elettori, contrariamente a quanto accade negli altri paesi europei, e se l’Italia, dalle europee alle politiche e alle regionalo, l’Italia che deteneva il record europeo dei votanti, si colloca all’ultimo posto, qualche ragione ci sarà. Si parla di election day e sarebbe un bene. Ma, scavando un po’ più in profondità, non é che l’elettorato abbia decisamente bocciato questo sistema politico ed elettorale costituto da liste di partito senza radici e da un proliferare di liste civiche e personali. Un effluvio di movimenti e di candidature che sconcertano e confondono l’elettore. Parliamone. In attesa di dati ulteriori.

19 Novembre 2024 No Comments 45 views

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Musk, la giustizia, la politica

E’ evidente che abbia ragione il presidente della Repubblica a difendere la dignità e la piena autonomia del nostro paese dagli attacchi che provengono dall’estero. Lo fece dopo dichiarazioni avventate del presidente della Repubblica francese Macron. Ha ripetuto le stesse cose a fronte della frase di Musk riferita ai magistrati. Ora, io penso che quando Musk sostiene che i magistrati non devono sovrapporsi agli organi istituzionali regolarmente eletti qualche ragione ce l’abbia. Poi che i magistrati debbano essere sostituiti quando si occupano della politica no. Questo é più nella prassi americana, visto che Trump non solo non può essere processato ma si appresta a rimuovere chi intendeva farlo. Resta il fatto, nello specifico, che non sia istituzionalmente, direi costituzionalmente, compito dei magistrati occuparsi delle leggi emanate dal governo e dal parlamento. Compito dei magistrati é applicarle. Read the full story »

14 Novembre 2024 No Comments 68 views

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Cani e capre di tutto il mondo unitevi

Allora sembra certo. Il ministero della sicurezza del governo Trump verrà affidato a Kristi Noem, la governatrice del Sud Dakota, 52 anni, trumpiana dura. Talmente dura da sparare e uccidere il suo cagnolino di 14 mesi perchè non le obbediva e una capra perchè puzzava troppo. Questo ha confessato lei stessa, senza un cenno di pentimento, anzi vantandosene, nelle sue memorie. Chissà suo marito che tipo sarà? Avrà il timore che una volta a letto Kristi le schiacci le palle, gli metta le dita negli occhi, gli spappoli il naso se non gli ubbidisce? E i suoi figli? No, magari con loro avrà usato solo la cinghia e il bastone sulle dita. Una bella famiglia americana  si dice. D’altronde ci vuole ordine e pulizia negli Usa e chi meglio di lei può garantirli? Il problema è che i cani e le capre potrebbero unirsi in una vibrata protesta contro la nomina. E magari sfilare insieme in tutto il mondo. Una internazionale canin-caprina potrebbe impedire che il cani-capricidio venga addirittura premiato. E potrebbero portare Kristi Noem sotto processo. Ma negli Usa oggi i processi non contano. Anzi aiutano a vincere le elezioni.

14 Novembre 2024 No Comments 63 views

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Elon Trump

Mi viene in mente un’ossessione del filosofo, psicologo e psicanalista Umberto Garimberti secondo il quale “la tecnica non è più strumento nelle mani dell’uomo ma è l’uomo a trovarsi nella condizione di mero ingranaggio, funzionario inconsapevole dell’apparato tecnico.”. E lo applico ai rapporti odierni tra la politica e la moderna tecnologia, quella impersonata da Elon Musk. Non so se costui, che non solo ha stanziato 130 milioni di dollari per finanziare la campagna elettorale di Trump guadagnando oltre 20 miliardi per il rialzo del 13% delle azioni della sua Tesla, sia stato determinante nel successo del tycoon, ma certo ha inserito nella vittoria i crismi di un nuovo modello: quello della predominanza della tecnica sulla politica. Dell’uomo politico che diventa oggetto di un apparato tecnico. Finite le elezioni, in campagna elettorale Musk ha messo a disposizione di Trump il suo servizio internet Starling col quale ha addirittura collegato in pochi minuti zone di tutto il mondo, ottenendo ben 2 miliardi di visualizzazioni, Musk continua ad esercitare sul presidente neo eletto un’influenza notevole. Read the full story »

12 Novembre 2024 No Comments 76 views

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Dagli all’ebreo

E’ successo ad Amsterdam, la patria di Anna Frank. I tifosi del Maccabi di Tel Aviv sono stati letteralmente aggrediti da gruppi di arabi armati di bastoni e di coltelli. Diversi sono i feriti. Nella civilissima Olanda è accaduto tutto questo. Non oso pensare cosa potrebbe accadere a Istambul quando il Maccabi affronterà il Galatasaray. Il motivo sarebbe Gaza. I morti, troppi, che sono stati seminati dagli attacchi aerei israeliani. Ma i colpi sono stati inferti agli israeliani in quanto ebrei. A uomini, donne e bambini, senza eccezione. D’altronde anche i movimenti terroristici come Hamas colpiscono “gli ebrei”, come li definiscono da sempre. Ebrei che occupano una terra da cui devono essere cacciati, e non riconoscendone la legittimità ricorrono ad atti di crudeltà di stampo nazista come l’attacco del 7 ottobre. Read the full story »

12 Novembre 2024 No Comments 63 views

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La sfida di Trump

Il giorno dopo l’America si sveglia trumpiana. Il presidente repubblicano (molto a modo suo) ha battuto piuttosto nettamente la sua rivale democratica. Non é stato un testa a testa, come pronosticavano i sondaggi. Trump, sorretto dal contributo essenziale, sia in termini economici (130 milioni di dollari) sia in termini tecnologici (ha avuto due miliardi di visualizzazioni) di Elon Musk, ha vinto piuttosto nettamente prevalendo in tutti gli stati considerati incerti. Intanto Tesla ha fatto un balzo del 13% in borsa e Musk ha abbondantemente già riparato le spese, ma Trump intende attribuirgli un incarico importante nel futuro governo. Al Senato e alla Camera si profila una prevalenza repubblicana e anche nel numero di governatori eletti. Read the full story »

6 Novembre 2024 No Comments 77 views