Del Bue a Cicchitto: Prendi le distanze dalla Roccella
Il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati Fabrizio Cicchitto dice la sua sul caso Englaro e sulla questione del testamento biologico. Egli, da laico ed ex socialista, afferma d’essere favorevole al testamento biologico, ma di non essere favorevole alla sospensione delle cure (alimentazione artificiale e idradatazione) per la povera ragazza da anni in stato vegetativo. Egli aggiunge che chiunque può decidere della propria sorte (e cita il caso Welby), ma una persona nelle condizioni dell’Englaro chi può interpretarla? Lo contesto su due punti. Intanto Cicchitto dovrebbe prendere chiaramente le distanze, proprio in nome del principio dell’inviolabilità della scelta personale attraverso testamento biologico, dalle posizioni formulate dal sottosegretario Roccella e dal testo della maggioranza, che affermano l’impossibilità, anche a chi lo lascia lasciato scritto, di sospendere le due cure prima citate. E poi dovrebbe, sull’argomento Englaro, spendere qualche parola sul padre, che oggi si trova come un Ghibellin fuggiasco a chiedere un luogo dove potere esaudire i desideri comunicategli dalla figliola (non è unitile tortura metterle in discussione?) e rendere operativa una sentenza della Cassazione, che neppure la suprema Corte europea ha inteso bloccare. Niente di tutto questo. A me sembra un po’ poco, e dico con tutto il rispetto, per un laico, davvero.
Leave your response!