Un’azione d’altri tempi alla Camera: ma Veltrusconi procede e D’Alema s’arrende
Salgo le scalette in legno di Montecitorio con Bobo Craxi. C’è anche Paolo Cento che in materia di casini è maestro, anche dai tempi in cui era al governo. C’è Franco Russo, Grazia Francescato. Ci sono naturalmente Nencini, Turci e i nostri. Mastella non viene perchè ha un blocco psicologico a presentarsi alla Camera. E quando entriamo nella balconata riservata agli ex parlamentari siamo accolti gentilmente dai commessi che sanno già che poi ci avrebbero dovuto espellere. Poco dopo si alza il grido di battaglia: “democrazia, democrazia”. E dalle tasche estraiamo i volantini come ai tempi del Liceo e dell’Università. C’è scritto “Legge truffa 09, film, regia di Veltrusconi”. Ci guardano tutti con curiosità. Qualcuno anche con un malcelato complesso di colpa, mentre i sei radicali ci applaudono. E i commessi ci cacciano con gentilezza. Da ex parlamentari che stavolta hanno voluto fare i movimentisti. Intanto ci dicono che D’Alema ha lasciato la riunione del gruppo Pd e che al voto ci sono state solo alcune astensioni e il voto contrario dei prodiani. Che meraviglia… Da domani nessuno è più libero. Dovremo convivere con il regime di Veltrusconi e della democrazia sbarrata. Fuori piove e stavolta il ladro non è certo socialista…
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