Vendola non vuole Pannella. I socialisti sì. Craxi, Del Bue e Turci: “Questa è solo un’alleanza elettorale”
Direzione nazionale del Ps oggi pomeriggio a Roma. La relazione è stata svolta da Marco Di Lello che ha sostituito Riccardo Nencini, ricoverato all’ospedale di Viterbo, dopo l’incidente stradale e da stamani in netto miglioramento. Su “Il Manifesto” Niki Vendola ha posto un veto all’ingresso dei radicali nell’alleanza chiamata “Sinistra per la libertà”. I socialisti hanno detto chiaramente no al veto di Vendola. Anzi Del Bue, Craxi e Turci, nei loro interventi, hanno richiamato l’importanza dell’apporto di Marco Pannella all’alleanza elettorale. E hanno specificato che di alleanza si tratta, non già di progetto per la nascita di un nuovo partito. Troppe, infatti, sono ancora le cose che dividono le singole forze. E questo ha richiamato a sera anche l’ex capogruppo dei Verdi alla Camera Bonelli, il quale, in polemica con Vendola, ha dichiarato che sono assai meglio i radicali che non l’Udc, con la quale Vendola pare abbia raggiunto un accordo nella sua Puglia. Solo Gianni De Michelis ha preso invece le distanze nettamente dalla ipotesi dell’alleanza con Verdi, Sinistra democratica e Vendola. De Michelis ha poi lasciato la riunione e non ha partecipato al voto, che è stato unanime sulla relazione di Di Lello e sulla necessità di proseguire nella trattativa con gli altri partiti.
Mi dispiace che a sinistra si continuino a porre dei veti. Anche se questo atteggiamento è parte nel nostro dna vista la gravità della situazione attuale bisognerebbe restare con i piedi per terra e dimostrare un po più di pluralismo e apertura.
Putroppo il consiglio nazionale non è stato trasmesso da radioradicale ma mi interessava sapere, per pura curiosità, De Michelis cosa propone.
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