Locchiosureggio: “In via Sessi crolla un immobile”…
Una volta vi era ubicato il circolo Zibordi e al suo interno anche una delle prime radio reggiane, Radio Venere. Lo conoscevo bene quell’immobile di valore storico e architettonico notevole che fa angolo tra via Sessi e via Nacchi, proprio di rimpetto al vecchio ristorante “Da Italo”. Ha ampi saloni con soffitti altissimi e incassati. Ha un cortile interno suggestivo e ampi scaloni. Da due decenni ormai è un decrepito fabbricato e ogni anno che passa rischia sempre più di crollare sulla testa dei passanti. Pericolosissimo. Il proprietario dev’essere singolare. Non ristrutura, ma non vende. Aveva cominciato a mettere mano all’immobile, ma non si capisce bene per farvi che cosa. La Soprintendenza l’ha bloccato perchè stava costruendo e non restaurando, nel rispetto della struttura esistente. Un capitello era anzi già stato distrutto. Non c’è stato verso. L’immobile non è stato venduto nonostante diverse proposte. Il Comune non può restare con le mani in mano. Deve scegliere una strada: intervenire per stato di pericolo e per mancata osservanza delle norme di decoro urbano e mettere le spese in conto al proprietario o se resta fermo diventa anche lui complice del degrado. Non si può fare ciò che si vuole nemmeno laddove si puote, direbbe il poeta. In via Sessi c’è rischio di crollo e il degrado è al limite massimo. Occorre non un fioretto, ma uno Spadoni…
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