Segreteria del Psi. Del Bue: “Sinistra e libertà è in crisi. Vogliamo pensare anche ad altre strade?”
Del Bue alla segreteria nazionale del Psi, pur riconoscendosi nella relazione di Riccardo Nencini, che ha sottolineato la necessità di evitare lo scioglimento del partito e di non accettare la forzatura di un congresso anticipato di Sinistra e libertà, ha detto: “O Sinistra e libertà, dopo l’uscita dei Verdi si trasforma nel Partito socialista europeo, oppure non ha senso politico. Capisco che potrebbe essere utile come coalizione di forze per tentare di eleggere qualche consigliere regionale (non è neppure detto che lo sia per noi). Ma che noi possiamo far parte di un partito senza identità chiara, con gli ex neocomunisti e senza gli ecologisti riformisti, mi pare un controsenso. Possiamo guardare anche altrove? Porci il problema di un Pannella che va da Bobo e si rivolge ai verdi che hanno vinto il congresso, o guardare con maggiore attenzione a quel che sta accadendo nel Pd? Non credo sia vietato”.
Condivido. Se “SEL” sceglia la via della “linke” si chiude il rapporto diretto con la sinistra riformista. Ci si può al massimo alleare in una ampia coalizione. Le idee alla base della rosa nel pugno sono ancora valide. Le primarie PD con il successo della componente Marino sono un segnale interessante. Per il PSI i radicali e i Verdi devono essere un interlocutore privilegiato. Vedrei bene liste comuni alle europee. Se ci stesse anche Vendola niente di male, anzi. Ma bisogna ripartire da una idea di sinistra socialista, moderna, laica, libertaria, liberale, ecologista. E fare in fretta. E bene, questa volta.
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