Arrivederci Roma (al Credito sportivo)
Ma qual’è il problema che ha finora indotto il Credito sportivo a negare la legittimità della fidejussione del Comune al mutuo contratto dalla Reggiana per la sistemazione del Giglio? Del Bue, con il noto e simpatico commercialista Luigi Mazzocchi, il presidente della Reggiana Clar Fontanesi e con la segretaria factotum, Monica Torreggiani, assieme all’avvocato del Comune Santo Gnoni, si sono recati ieri a Roma per un importante appuntamento con i dirigenti del Credito sportivo. Ricevuti dal presidente Cardinaletti e dal direttore Lucia Candida, accompagnata dal dirigente Carlo Manca, la delegazione reggiana ha chiarito i termini del mutuo da 300mila euro contratto dalla Reggiana, e ha precisato la validità delle fidejussione accordata dal Comune. Lo ha fatto con efficacia Gnoni e lo ha ribadito con conoscenza esatta dei termini Mazzocchi. I dirigenti del Credito hanno preso atto che lo stadio Giglio, pur essendo nelle mani del curatore fallimentare, mantiene inalterata una convenzione nella quale si fissa tra 35 anni il passaggio dell’impianto al Comune, che per questo, ha potuto spendere prima circa 7 milioni di euro per le opere di urbanizzazione e le anno scorso circa 1 milione e mezzo per la messa in sicurezza dello stadio. Il problema è un altro? Ma quale? Del Bue ha anche ottenuto dal Credito la disponibilità a firmare una convenzione per l’utilizzo di mutui per gli impianti sportivi reggiani (palestre e piscine) che sono in programma. E anche per la sistemazione del Giglio da parte della nuova proprietà dell’impianto. E ha preso atto che l’eventuale finanziamento per il palazzo dello sport, alla luce della legge recentemente approvata dal Senato, è vincolato ad una capienza minima di 7.500 posti.
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