La cittadella dello sport a Reggio
Ci sto lavorando da qualche mese, con il contributo di tecnici del settore, del Coni, degli Enti di promozione sportiva, delle società sportive. La piscina ha un costo troppo elevato per il Comune. E il Comune non può, da un lato, non aver soldi per costruire impianti e dall’altro seppellire centinaia di migliaia di euro per colmare annualmente i disavanzi della piscina di via Melato. Per di più il complesso natatorio è tuttora separato con mura e inferriate dal campo di atletica Virgilio Camparada e dal complesso della Beriv con tennis e altri impianti. Tre realtà separate (le piscine a gestione comunale, l’atletica gestita da due società sportive del settore e il tennis gestito dalla Beriv, società privata). Unire, questo l’imperativo per l’interesse del cittadino, per l’interesse del Comune , per l’interesse dello sport. Un’unica gestione, un unico spazio aperto. E in un’altra area un nuovo campo di atletica professionale per le società sportive. Questa l’idea che fra poco diverrà prgetto.
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