Morgan non deve andare al Festival, perchè non è un musicista non perchè si droga
Chet Baker, Charly Parker, Stan Getz sono muse del jazz, terribilmente tossicodipendenti. Chet Baker venne arrestato più volte e morì gettandosi da una camera d’albergo di Amsterdam. A qualcuno sarebbe mai venuto in mente di non chiamarli a un festival di Sanremo? Non diciamo eresie. Picasso faceva uso di droghe, come i nostri Franco Angeli e Mario Schifano, mentre la pazzia sovrastava l’arte di Van Gogh e del nostro Ligabue, che viveva nelle puzze e nella fradicia umidità della stamberghe del Po. Il più grande tra i grandi, Caravaggio, era addirittura un assassino. Cos’è questa nuova smania di attribuire una morale all’arte? Nell’Unione sovietica era vietato il jazz, come durante il fascismo in Italia e il realismo doveva dominare la pittura. Bisognava disegnare operai e contadini felici sotto il sol dell’avvenire. L’artista non deve essere un esempio per nessuno se non per quello che esprime artisticamente (vogliamo ricordare la vita di Wagner e delle sue amanti che lo mantenevano?). Non deve proporre una morale. Dunque è ridicolo escludere un artista da un festival perchè confessa di fare uso di droghe. Morgan non deve andare al festival semplicemente perchè è un musicista mediocre. Anzi, non è neanche un musicista.
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