Lega la pillola
Adesso è chiarissimo. La Lega non vuole Milano, vuole Roma. E per raggiungere l’obiettivo fa quel che fecero prima Mussolini e poi Craxi (ma Craxi non cedette su diritti civili). E cioè tenta di ingrariaziarsi il Vaticano. Come? Pronunciando le parole sulla Ru486 che il Vaticano attendeva da tempo e che nè i pidiellini, nè tanto meno i pidini, avevano mai osato pronunciare. E cioè che nei loro ospedali sarà vietata la pillola abortiva. Poco importa se questo non potrà essere, giacchè al pillola è già stata ammessa (in Italia come in tutta Europa) e per di più col consenso del ministro della salute Fazio. Poco e nulla importa. Ciò che importa è sintonizzarsi non sui problemi del contenimento della spesa sanitaria, del lavoro, della sicurezza, ma annciare un proclama congiunto da governatori neo eletti in Veneto e in Piemonte proprio sul grande tema della pillola abortiva, tema che interessa Oltretevere. Come mossa, chapeu.
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