Grande successo dell’apertura dei distinti dello stadio. Oltre 7mila per Reggiana-Verona.
Era una prima. Certo non come quel Reggiana-Juventus che il 15 aprile del 1995 inaugurò il Giglio. Ma era la prima volta di uno stadio a pieno regime dopo i lavori dei Petali iniziati nel 2004. Per un periodo, dalla fine del 2004 al 2007, dello stadio, originariamente dotato di una capienza di 29.600 posti, poi ridotti a 25mila a causa dei lavori dei Petali, si utilizzò la sola tribuna, poi la tribuna, la gradinata sud e parte di quella nord. La capienza consentita era così di meno di 8mila posti, elevati poi a circa 14mila, solo dopo i lavori di messa in sicurezza dell’impianto secondo le normative dei decreti Pisanu e Amato nel 2008. Per i distinti sembrava tempo perso.Ne ho sentite di tutti i colori. Un anziano dirigente della Reggiana mi confidò sicuro che i distinti non avrebbero mai più potuto aprire per motivi di staticità. Come se da un momento all’altro avessero potuto crollare sui cinema. Qualcun altro, invece, mi aveva garantito che mai la questura avrebbe consentito prefiltraggi in strada dinnanzi al supermercato (come si fa a perquisire chi va comprare un computer e scambiarlo per un tifoso di calcio?9. Non mi sono lasciato convincere e assieme all’ing. Zambelli abbiamo trovato la soluzione giusta.I distinti hanno aperto e lo stadio è tornato finalmente quel che era. E cioè il primo impianto polivalente d’Italia, dove coesistono centro commerciale e impianto sportivo. Merito di Dal Cin averlo voluto costruire (ah se l’avesse anche pagato..).Merito di chi ha creduto in questa operazione (non posso dimenticare la Development che ha pagato i lavori) averlo riconsegnato alla città.
Leave your response!