Quando penso a chi compra mi viene subito in mente chi si vende
Certo che lo spettacolo è indegno. Promesse di ricandidatura, aiuti, sollecitazioni a cambiare il voto. Tutto ributtante. Però più ancora di chi compra mi fa specie chi si vende. Non sarebbe mai accaduto nella vituperata Prima Repubblica. Mai è capitato che un parlamentare di un partito si vendesse in occasione di un voto di fiducia. De Gasperi non fu salvato dal voto di alcun socialista o comunista e Craxi non venne salvato da alcun democristiamo dopo l’esaurimento del suo ciclo. Non voglio dilungarmi sul perchè, che è chiarissimo. E’ il sistema politico di oggi che è in vendita, contrariamente a quello di ieri. Io non dico: torniamo al passato. Ma solo: finiamola con questo vergognoso sistema di oggi. E magari, se possibile, pensiamo all’Europa e a schieramenti omogenei anche in Italia. E’ pretendere troppo? Intanto però mi chiedo: chi ha messo in lista personaggi che si vendono al primo offerente? Caro Di Pietro, chi ha inventato ieri De Gregorio e oggi Scilipoti e Razzi? E chi ha partorito Calearo, caro Veltroni, o la Polidori, caro Fini? Dunque, se esiste chi si vende, è perchè qualcuno ha mandato in Parlamento gente in vendita. E questa è una grossa responsabilità.
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