Ma Bersani vuole suicidarsi?
Non so quando si voterà, ma non credo che si supererà l’anno prossimo. Ad ogni modo spero che l’alternativa non si ponga tra una coalizione berlusconizzata e un’altra dipietrizzata. Sarebbe far male al paese e non solo alla cultura laica e socialista. Quel che, però, non riesco a capire è la priorità data da Bersani alla cacciata di Berlusconi. Non credo dipenda da un rinnovato amore per la cultura laica e socialista, perchè dovrebbe poi fare a meno anche di Di Pietro. Non comprendo che interesse ne tragga. “Meglio qualsiasi altro governo”, ha più volte proclamato il leader pidino. Faccio due conti. Se Berlusconi dovesse capeggiare il centro-destra alle prossime elezioni, come a mio avviso non è probabile, ma neppure escluso, Bersani avrebbe la vittoria in tasca, perchè Casini-Fini e Rutelli non si alleerebbero mai col cavaliere. Se invece fosse Alfano o Tremonti o chiunque altro a capeggiare il centro-destra Fini-Casini e forse anche Rutelli si alleerebbero con lui. E la vittoria sarebbe molto probabile. Bersani lo sa. E allora perchè persegue questa linea del “meglio chiunque, ma non Berlusconi”? Per lui è chiaro l’opposto. E cioè “meglio Berlusconi che un altro”. Che il Pd abbia preso l’abitudine e anche l’ebbrezza di perdere sempre?
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