Oggi si conclude il Giro a Milano: Pisapor…
Coincidenza. Si conclude con la cronometro di oggi il Giro in piazza Duomo proprio mentre si sta decidendo il futuro della città. Contador ha stravinto il Giro come il Barcellona ha stravinto la Champions. Spagnoli su tutti. Anche se Zapatero perde le elezioni e gli indignatos lo contestano. Più o meno come Berlusconi in Italia. La protesta non è nè di destra nè di sinistra. I giovani che non hanno lavoro hanno ragione. Ma Prodi non poteva evitare di spendere 7 miliardi di euro per trasformare lo scalone pensionistico in tre scalini? E magari devolvere quella cifra enorme per amortizzatori sociali per giovani precari? E’ possibile che gli anziani debbano mantenere i giovani? Anzichè l’inverso? E’ un mondo che va all’incontrario e molti ne sono responsabili. Pisapia vincerà le elezioni e diventerà sindaco. Non ci sarà alcuna zingaropoli, non arriveranno i cosacchi, nè le moschee ogni chilometro quadrato. E la povera Moratti si accorgerà di quanto sappia di sale la strada della politica. Perchè un conto è amministrare un’azienda e altro conto è fare il primo cittadino. Si recupererà il primato della politica? E così magari finiranno le carrire delle belle “tope” e le arriviste che senza vergogna rifiutano di fare il sottosegretario perchè è poco. Forse piano piano finirà questa politica di cacca. Non c’è dubbio. La svolta può essere anche per questo. Il recupero della politica sarà l’inevitabile conseguenza della fine del berlusconismo che è finito nonostante il 14 dicembre e altri possibili, ma improbabili, 14 dicembre. Con Berlusconi se ne andrà anche Di Pietro perchè l’uno è indissolubilmente legato all’altro. E vedremo se anche col consenso della Lega si riuscirà a ritornare a un proporzionale senza premio di maggioranza. Sarebbe un bene superare questo bipolarismo che ha solo prodotto guasti. Perchè le due coalizioni sono forzate e dunque eterogenee, costruite per vincere e non per governare. La gente è stanca e vota sempre contro i governi, non solo in Italia. Ma in Italia vota sempre contro i governi e per l’opposizione dal 1994, in un’altalena quasi isterica di alternative sempre capeggiate o da Berlusconi o da Prodi. Contador vincerà il Giro, Pisapia vincerà Milano. L’Italia, ci si chiede nel centocinquantesimo del tricolore, quando vincerà?
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