Bisignaneide (atto secondo)
Quando salta fuori Woodcock c’è sempre odore di pelo. E’ il magistrato del buco della serratura per antonomasia, quello che altro che Grande fratello o sesso gratis su facebook. Accende la sua moto col suo caschetto e via room, ne spuntano di tutti i colori, Belen con Corona, Merola e Meroloni vari, Fede con Zardo, con tanto di pugno in faccia dall’ex, e poi ballerine lesbiche e presentatori in cerca di successo, perfino re d’Italia che “scopicchiano”. E’ il magistrato berlusconiano per eccellenza. Il magistrato del gossip. Il Tinto Bras della magistratura. Paprika è niente al confronto. Le tette della Caprioglio arrossiscono. Adesso però, bisignando di qua e di là, si è saputo addirittura che Mauro Masi, una personcina così perbene e tutto ricciolino, diligentino e sculettantino, aveva anche lui un’amante, una che s’era portata in Rai per far successo. L’avevo sospettatto dai calzoni rossi che improvvisamente esibiva, visto che quando l’avevo conosciuto vestiva da funzionario di stato rigorosamente in blù al massimo gessato in doppiopetto. Che l’abito non faccia il monaco è vero, ma che la monaca ci metta del suo questo sì. Povero Masi. Bisignando ancora, ecco un’altra profezia andata a male. Saranno la Meloni e Alfano e dirigere il partito, assicura il bisignatore. Risultato: Alfano segretario unico. Da chediergli: chi vincerà lo scudetto? Se dicesse il Milan Berlusconi farebbe bene a prendere Messi.
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