Il Psi pretenda subito che la Bindi chieda scusa a tutti i socialisti
La Rosy, che Formica chiama abusivamante “la guardiana della rivoluzione” (avevano ben altro spessore, costoro), ne ha detta un’altra delle sue contro i socialisti. Dopo avere affermato che Berlusconi è il degno erede di Craxi, adesso la Bindi (che non è parente di Umberto, grande cantautore genovese degli anni sessanta) sostiene che il sen. Tedesco “è un peccatore, perchè è un ex socialista”. Intendiamoci, Tedesco non avrebbe peccato perchè è un ex, ma perchè era un socialista. Dunque per “Rosy, rosarum, rosis” l’etnia socialista è geneticamente composta di peccatori. Questa visione razzista, che fa risalire a una tradizione politica una sorta di peccato originale, è tipica dei regimi fascisti e nazisti. I socialisti come gli ebrei, dunque? E chiunque sia nato da quella razza è peccatore. Secondo la Rosy, cattolica, è poi chiaro che i peccatori debbano essere puniti e che meritino la condanna. Il solo peccato d’esser stati, o a maggior ragione d’essere ancor oggi, socialisti, vale la settima bolgia dantesca dell’Inferno. La Bindi è presidente del Pd. Questo è anche il parere del segretario Bersani? Perchè se è così non si capisce cosa ci debban fare i socialisti nell’alleanza di sinistra. Il Pd intende allearsi coi peccatori? La Bindi si scusi di fronte a tutti i socialisti che non sono mai stati raggiunti da alcun procedimento giudiziario al contrario di tanti esponenti del Pd. E anche con coloro che dopo un processo e una gogna giudizaria sono stati assolti. E Bersani dica cosa ne pensa dei nostri “peccati”. E lo dica con chiarezza, ora. Perchè di quelli del Pd e della stessa Bindi sono pieni anche oggi i giornali.
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