La sinistra piange e ride
Si è svolto ieri sera un interessante dibattito, promosso dal Centro Prampolini nella sala del Parco Cervi, sul tema “Governo Monti: la sinistra ride o piange?”. Dopo la presentazione di Giuseppe Amadei che ha ricordato i diversi passaggi che hanno portato alla formazione del governo Monti, Antonio Bernardi, nelle inconsuete vesti di moderatore e di cordinatore del dibattito, ha formulato a tambur battente domande agli intelocutori. Luca Vecchi (Pd) ha riassunto le responsablità del governo Berlusconi e ha dichiarato che il Pd ha preferito l’Italia agli interessi del partito, che pur veniva dato vincente alle elezioni, Mauro Del Bue (Psi) ha rimarcato che sarebbe stato assai meglio comporre un esecutivo politico e che due partiti maggiori hanno avuto paura di contaminarsi troppo, ma lo dovranno fare adesso, Franco Ferretti (Sel) ha parlato di crisi di sistema e della necessitià di rilanciare un bipolarismo fondato su contenuti di cambiamento. Poi si è sviluppata una polemica tra i due segretari dell Uil (Luigi Angeletti) e della Cgil (Mirto Bassoli) sui diversi rapporti tenuti dalle due organizzazioni col governo Berlusconi, sulle questioni che riguardano la modifica di alcuni articoli dello statuto dei lavoratori, sulle modalità di rispondere alla lettera della Bce, sulla questione della modifica delle leggi sulle pensioni e sulla mobilità del lavoro. La serata si è conclusa rilanciando l’esigenza del dialogo e del confronto tra le forze politiche e sociali anche a Reggio Emilia.
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