Il paradosso
Cade la neve. E si sospende una partita al palasport, mentre se ne gioca un’altra allo stadio. Si sa, la neve al chiuso cade generalmente più copiosa che all’aperto. Non è colpa dei reggiani, però. La decisione di sospendere tutte le partite di basket di Legadue è della federazione, che però non ha sospeso quelle di A, dove si è giocato regolarmente. Si sa, in A la neve è più tenue. Il palasport reggiano è vecchio e decrepito, magari anche permeabile alla neve? No, perchè al Palabigi si è giocato, sabato sera, a volley. Vuoi vedere che il volley scioglie la neve e la disperde con le sue schiacciate e che le squadre di volley viaggiano con gli antineve, mentre quelle del basket hanno pullman con gomme troppo lisce? Naturalmente a calcio si giocato ovunque, anche laddove i sindaci lo avevano vietato. La neve ha paura degli stadi, soprattutto se vecchi e osboleti. E il pubblico degli stadi è più abituato al gelo di quello dei palasport (ma solo di Legadue). La neve calcistica è sopportabile, dunque. Adesso però si è aperto un precedente. La quarta giornata di basket di Legadue è stata rinviata a mercoledì 15, alla sera. Se dovesse nevicare ancora (com’è probabile), che si farà? Si rinvierà ancora? E gli appassionati di basket dovranno d’ora in poi preoccuparsi del tempo che fa, prima di recarsi nel chiuso di palazzi riscaldati? Il governo dello sport è davvero diventato ridicolo in Italia. Un pupazzo, di neve…
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