Per il bene della Reggiana (lettera a Ezio Fanticini de “il Resto del Carlino”)
Caro Ezio, nel tuo articolo di venerdì 3 agosto poni un problema che si compone dei seguenti elementi: Barilli ha bisogno di partners, a Reggio non c’è nessuno che l’aiuti, i cosiddetti “forestieri” sono tutti inaffidabili. E’ un dilemma. Anzi, un trilemma. Irrisolvibile. E’ vero che l’esperienza reggiana insegna a diffidare di chi viene da fuori (Dal Cin, almeno per i risultati sportivi, e Foglia), ma alziamo lo sguardo insieme: a Parma un bresciano ha rllanciato i crociati e prima li ha sottratti al fallimento, a Modena un reggiano ha portato i canarini in serie A, a Firenze un marchigiano ha rielevato “la viola” a squadra della massima serie, a Palermo un veneto sta facendo le fortune dei rosanero, a Genova un lombardo ha trascinato i rossoblù dalla C alla A. E a Roma è addirittura un americano a far sognare lo scudetto sotto il Cupolone. Sarei più cauto, dunque. E infine, caro Ezio, come sai, sto seguendo questa vicenda, come ho seguito il passaggio delle azioni dalla cooperazione a Barilli, con il solo proposito di garantire il bene della Reggiana. Quando mai un’amministrazione è stata così coinvolta in un tentativo di passaggio di proprietà? E credo che sulla mia buona fede nessuno (e tu nemmeno) possa avanzare dubbi, dato il mio “vecchio” cuore granata. Non so nè come nè quando questa trattativa si concluderà. Ti assicuro che non sto tessendo alcuna tela a titolo personale, e credo di avere l’autorevolezza e l’esperienza sufficienti per farlo bene anche a nome della giunta e del sindaco che tu chiami in causa e che, lo preciso, è sempre assai bene informato. Grazie e a presto, tuo Mauro Del Bue
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