Socialisti e radicali di Reggio Emilia raccolgono le firme per i referendum
Oggi i socialisti e i radicali di Reggio Emilia hanno tenuto una conferenza stampa per presentare la raccolte delle firme per i dodici referendum. Mauro Del Bue ha esposto la posizione del PSI che, se pur condividendo solo una parte di essi, ha di fatto promosso la raccolta delle firme su tutti e dodici. Del Bue ha messo in evidenza l’importanza politica dei referendum sulla giustizia. Riferendosi alla responsabilità civile dei magistrati Del Bue ha ricordato il referendum del 1987, poi svuotato dalla successiva legge Vassalli, quello sulla separazione delle carriere dei magistrati, la cui mancanza è anomalia solo italiana in tutto il panorama europeo, quello sulla custodia cautelare che viene oggi adottata come strumento di confessione, il referendum sulla Bossi-Fini per eliminare il reato di clandestinità. Del Bue ha rilevato che una sinistra che non si impegna su questi temi è una sinistra illiberale e si è augurato un rilancio politico di una area liberalsocialista sulla scorta dell’esperienza della Rosa nel pugno. In quanto alle firme di Berlusconi, ha precisato: “Se un avversario politico sposa le mie posizioni, e io le cambio per questo, allora io divento avversario di me stesso”. Stella Borghi, del Partito radicale, ha annunciato che verrano organizzati tavoli per la raccolta del firme in piazza del Monte a Reggio sabato 7 e sabato 14 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il segretario del PSI di Reggio Gianluca Soliani ha manifestato pieno appoggio di tutti i militanti socialisti reggiani alla raccolta delle firme e ha sostenuto l’attualità politica di un soggetto liberalsocialista nella sinistra italiana che solo socialisti e radicali possono formare.
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