Benvenuti alla festa dell’Avanti
Si apre oggi a Grosseto la festa dell’Avanti. Sarà un interessante momento di dibattito e di iniziativa politica, oltre che una simpatica occasione di incontro di compagni e amici. Ugo Intini presenterà il suo corposo volume sulla storia dell’Avanti, una storia che inizia il giorno di Natale del 1896, quattro anni dopo la nascita del partito, che a Genova, il giorno di ferragosto, prese il nome di Partito dei lavoratori. L’Avanti è il giornale più glorioso tra tutti i quotidiani italiani. Quello che si è battuto più di ogni altro per la giustizia, dalla fine dell’Ottocento, e per la libertà, durante gli anni del fascismo. Era stato diretto dalla nascita dal vecchio riformista Leonida Bissolati e nel periodo della sua infatuazione rivoluzionaria, anche dal giovane Benito Mussolini.Nel secondo dopoguerra venne ripreso da quel grande giornalista che fu Pietro Nenni, che nel 1946 sviluppò dalle sue colonne la campagna per la repubblica e la costituente e dal 1956, proprio dalle pagine dell’Avanti, condusse la sua mirabile battaglia per l’autonomia dei socialisti, contro il comunismo sovietico, a favore degli insorti ungheresi, e poi per il centro-sinistra che prese avvio in forma organica solo dal dicembre del 1963. Durante gli anni ottanta l’Avanti fu diretto da Bettino Craxi, poi dallo stesso Ugo Intini, e condusse battaglie memorabili per l’affermazione dei principi del socialismo riformista e liberale. Dopo la fine del Psi l’Avanti ha conosciuto la triste parentesi di un suo uso spregiudicato e senza alcun coinvolgimento di alcuna forza d’ispirazione socialista. È ripreso, online, grazie a Giampiero Marrazzo e un validissimo gruppo di giovani. Io ne ho recentemente ereditato la direzione sia politica che editoriale e spero di aver contribuito a renderlo uno strumento di lotta politica, confidando di migliorarlo ancora. A Grosseto si inizierà così con la storia dell’Avanti e si concluderà con la discussione sul futuro dell’Avanti. Domenica 15 alle ore 10 affronteremo insieme il progetto dell’Avanti online e anche quello relativo alla creazione di una rete territoriale di corrispondenti, di collaboratori e di promotori. Partecipate, ne vale la pena.
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