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Gridiamolo forte. Noi eravamo e siamo persone perbene

5 Dicembre 2014 2.393 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Adesso non sto qui a dire che nel Psi la corruzione non c’era. Ricordo episodi spiacevoli in qualche zona d’Italia. E naturalmente non sto qui a dire che il finanziamento al nostro partito, alle campagne elettorali dei suoi candidati, nonché ai giornali, ai circoli e ai gruppi fosse regolare. Questo d’altronde, come ricordò qualcuno con un alto grado di lucidità in Parlamento oltre vent’anni fa, riguardava tutti, proprio tutti, anche coloro che si ergevano allora a impietosi giudici degli altri, e in particolare nostri. Il finanziamento illecito andava, almeno in gran parte, alla politica che aveva costi altissimi. Il primo partito pesante italiano, non dimentichiamolo mai, fu il Pci, nato nel 1921 come partito di rivoluzionari di professione pagati da Mosca, poi, nel dopoguerra, grazie ai finanziamenti sovietici e ai soldi fatti in casa grazie agli amministratori e ai cooperatori, si propose come organizzazione che costava più di qualsiasi altra.

Quando io venni eletto segretario del Psi di Reggio Emilia, avevo solo 25 anni nel gennaio del 1977, contavo su quattro funzionari pagati e disponevo di quattro stanzette, mentre il Pci ne contava centinaia e viveva in uno degli stabili settecenteschi più lussuosi e costosi della città. La competitività a sinistra era assai problematica con una base di partenza così diversificata. Alla luce di questa pesantezza economica degli apparati e anche degli strumenti politici, anche gli altri partiti, anche noi abbiamo cercato contributi e finanziamenti, alcuni dei quali, soprattutto in Emilia, derivavano dalle stesse fonti a cui attingeva il Pci, sia pur in percentuali più ridotte. Sappiamo come è andata a finire. E come la caduta del Muro, anche per responsabilità nostra, poca lucidità politica ed eccessiva indifferenza verso talune aree di malcostume, si sia verificata in Italia in senso contrario. Sotto i calcinacci siamo finiti noi coi democristiani e non i comunisti che hanno saputo o potuto riciclarsi.

Vent’anni dopo sono tentato dal fare qualche paragone. Troppo alto è oggi il livello di corruzione e di crimine organizzato. Senza più l’esigenza di partiti pesanti e di costi per la politica, tutto oggi è orientato all’arricchimento personale. Tutto oggi è trasversale. Si celebrano Berlinguer e De Gasperi, dimenticando i nostri padri, e nel contempo si ruba all’Expo, al Mose, con la banda di Roma. Si ruba sui mondiali di nuoto, come sul terremoto all’Aquila. Si ruba sull’ambiente e sulle alluvioni. Si ruba sui rimborsi delle regioni e sui fondi nazionali ed europei. In Emilia-Romagna la gente non vota più. I motivi sono due: le ruberie e la crisi economica. E questo mi pare il punto. Non solo non ci sono più i partiti, ma la gente sta male, sta assai peggio di vent’anni fa. Soffre la disoccupazione e anche la miseria. Non c’è più la politica senza partiti e la corruzione si allarga a dismisura, si copre di crimini, dialoga e produce reati con la peggiore criminalità organizzata.

A questo siamo. Quello di Roma non è solo uno scandalo. È la dimostrazione di come destra e sinistra siano, in ampie fasce, legate insieme da interessi e da collegamenti con vere e proprie bande del malaffare. Buzzi è un uomo che ha ucciso ed è stato condannato a trent’anni di carcere, ha pagato d’accordo, ma è mai possibile che sia diventato dopo uno dei capi della Lega delle cooperative? Carminati è stato arrestato due volte, ha ingaggiato una sparatoria con la polizia, ha perso un occhio, ma è mai possibile che sia diventato un punto di riferimento della destra in Comune? Non solo la politica non esiste più, ma si è trasformata in talune zone e in talune componenti in azione criminosa. Si adombra addirittura su un deputato del Pd, a cui sono stati prelevati due milioni di euro frutto di tangenti, l’idea che possa avere ammazzato il suo segretario. A che punto siamo arrivati? No, possiamo gridarlo ad alta voce. Non solo il Psi di oggi non c’entra nulla con queste nefandezze, con queste porcherie. Con questa melma maleodorante. Ma anche il vecchio Psi, che pure ha commesso errori, era formato da brave persone. Da persone perbene.

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