Le pen de Marine
Così capita pure che Marine Le Pen, da tempo contestata dal padre, abbia deciso provvedimenti disciplinari nei confronti del suo debordante genitore ed ex leader del Fronte nazionale. Non è il primo caso di litigio in famiglia. Basti pensare al caso Giolitti, il vecchio liberale e anticomunista, fino al punto, dopo avere dialogato coi socialisti, di proporre un fronte coi fascisti nel 1921, e il nipote deputato del Pci, poi socialista dopo i fatti d’Ungheria. E che dire del figlio di Donat Cattin, che divenne brigatista e fu al centro del caso che coinvolse anche il presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Che dire del figlio di Gianni Agnelli, il povero Giovanni, che flirtò coi figli dei fiori e fini in una comunità africana prima di trovare morte nel modo più tragico. O della figlia di Stalin, per andare all’estero, che ruppe col padre e trovò asilo nell’odiata America o della figlia di Fidel Castro, che fece la stessa scelta. E per andare più indietro ancora come non ricordare il tradimento di Ciano e la sua tragica fucilazione, che coinvolse la figlia di Mussolini nel rapporto col padre. Ma è la prima volta, che io ricordi, che una figlia e un padre che stanno nello stesso partito si combattono all’arma bianca fino al punto che l’una sceglie di far fuori l’altro. La Francia insegna sempre e traccia vie nuove e impensabili..
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