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Qui si fa l’Italicum o si muore?

17 Aprile 2015 1.021 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Stasera, all’assemblea del gruppo, i deputati del Pd se ne diranno di tutti i colori. Renzi, con le solite citazioni che riportano all’infanzia, ha dichiarato che non si sta giocando a Monopoli. Mi vengono anche in mente il pongo e il trenino Rivarossi, ma ho qualche anno in più del presidente del Consiglio. Certo, il presidente del gruppo ha un nome che induce all’ottimismo, ma stasera farà fatica a concretare la sua Speranza di mediazione, conciliando la sua collocazione politica e il suo ruolo istituzionale. A capeggiare la rivolta è Bersani e dentro la legge elettorale non vi è dubbio che siano state collocate anche antiche rivalità e qualche naturale sentimento di rivalsa. Pensiamo al povero Letta…

Nel merito la minoranza del Pd qualche ragione ce l’ha. La mia posizione sull’Italicum è nota ai miei 13 lettori e anche al segretario del partito. A mio giudizio è una legge sbagliata perché ricalcata sul modello presidenzialista che non c’è, con una finta elezione del presidente del consiglio e del governo che non c’è, perché scambia le liste, mandandole al secondo turno, per i candidati presidenti e questo non c’è in nessuna parte del mondo. Prima di fare una legge elettorale e una riforma costituzionale bisognerebbe eleggere un’assemblea costituente e decidere in quella sede quale forma di stato, se parlamentare o presidenziale. Da qui deriva tutto il resto. Altrimenti è l’ennesimo pasticcio.

È evidente che una repubblica presidenziale si porta dietro un’elezione del presidente e un’elezione legislativa, magari con due turni uninominali (modello francese), mentre una repubblica parlamentare si porta dietro una legge proporzionale (modello tedesco) alla quale, come in Germania, si può eventualmente aggiungere il cancellierato. In Italia facciamo un misto che finge di copiare il presidenzialismo “de facto” e non copia il parlamentarismo “de lege”. Penso che in una repubblica parlamentare sia meglio il Costituzionatellum, perché elegge e non nomina, perché non premia una lista e lascia le coalizioni, perché non pone sbarramenti. Dopo di che capisco che su questa questione si misura la maggioranza e comprendo, senza condividerla, la posizione dei nostri coi quali non intendo aprire alcuna polemica. Una piccola ultima valutazione. Renzi ha dichiarato che se non passa la legge è crisi di governo. Un interrogativo. Se si andasse a votare con la vecchia legge sarebbe così drammatico per noi?

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