Perché tutti chiedono la testa di Coffrini?
A cadenza quasi fissa arriva a Reggio un oratore di sinistra e tra un intercalare e l’altro chiede le dimissioni del sindaco di Brescello Coffrini. Certo le frequentazioni del sindaco paiono non tutte adamantine e il fatto che la fascia tricolore del centro di Peppone si sia tramandata di padre in figlio non rappresenta il massimo della propulsione al rinnovamento. Però, diciamo, di quale reato si è macchiato stò povero ragazzo? Perché deve esser continumante oggetto di richieste di decapitazione? Nessuno lo spiega. Adesso è la volta di Fava, che punta il dito all’ingiù. Ma prima la fila è stata lunga. Da garantisti, noi che non abbiamo mai incontrato Coffrini e men che meno alcuni dei suoi conoscenti, ci sentiamo in dovere di dire basta. Il prossimo che chiede le dimissioni di questo Coffrini vada a ramengo. Troppo ripetitivo, banale e anche scontato. Aspettiamo un tantino più di originalità, soprattuto dai dirigenti nazionali…
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