L’occhio Longo sulla festa dell’Avanti
Alessandra Longo dedica alla festa dell’Avanti un trafiletto di poche righe su Repubblica. Non possiamo che ringraziarla. Non prevedevamo la luna. Certo limitarsi alle citazioni del mio caro amico Leoni su Renzi e dei toscani su Pertini rimanda sempre e solo all’idea di noi come reduci. Insomma solo buoni per ricordare il passato, ma inutili sul presente. Peccato che la festa dell’Avanti sia colma di appuntamenti politici sull’Italia e l’Europa di oggi e che i nostri ospiti siano i maggiori protagonisti della politica italiana. Resta il fatto che, come ricorda correttamente la Longo, anche i socialisti abbiano sentito il bisogno di intestare la propria festa all’Avanti. Ma non per imitare il Pd che ha riscoperto L’Unità. Semplicemente perché oggi l’Avanti è un giornale rinato e letto, un momento di confronto e di proposta dei socialisti e di tutti i loro interlocutori. Ricordare ancora Lavitola, che non c’entra nulla con noi, è come ricordare Bombacci per il Pci e L’Unità. Solo che Berlusconi, con tutti i suoi difetti, non era Mussolini…
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