Home » Nazionale

L’offerta di Renzi

11 Ottobre 2016 943 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Renzi ha proposto una commissione per cambiare l’Italicum. C’è un proverbio che dice: “Se Dio non avesse voluto creare il mondo avrebbe dato l’incarico a una commissione”. Renzi però ha precisato d’essere disponibile a rivedere l’Italicum sia sul premio di lista, sia sulle preferenze, sia sul ballottaggio. E’ la prima volta che il segretario-presidente si dice disposto a queste tre modifiche, anche a quella del ballottaggio. Finora il ballottaggio era tabù e la sera delle elezioni attraverso questo magico strumento, che per l’elezione del parlamento non esiste in nessuna legge elettorale del mondo, riuscire a individuare il vincitore.

Sarà che qualcuno gli avrà fatto capire che col ballottaggio i Cinque stelle partono favoriti, sarà che alla minoranza interna Renzi vuol concedere davvero qualcosa, sarà che il ballottaggio col premio di maggioranza è obiettivamente la sostanza che forma quel combinato disposto di cui si parla, ma la proposta di Renzi è certo nuova e interessante. La minoranza del Pd non ci crede. Vede in questa proposta, sulla quale esprime un distaccato interesse, solo un malcelato tentativo di rinviare a dopo il referendum quel che si potrebbe e dovrebbe fare prima. Ma se la commissione elaborasse una sua proposta di legge da condividere e correggere cogli altri partiti di maggioranza, il gioco sarebbe fatto anche a seguito di una probabile indisponibilità dei partiti d’opposizione. Altrimenti, come giustamente suggerisce Nencini, siano gli alleati di governo a preparare una proposta da sottoporre al Pd. E il tragitto mi pare anche più semplice.

Resta il fatto che l’operazione è complicata non perché gli altri partiti di maggioranza la complicherebbero, in fondo questi ultimi sono uniti su due correzioni, il premio alla coalizione e l’eliminazione del ballottaggio, ma perché ancora una volta dentro il Pd si agitano troppe proposte, dal Bersanellum, al modello greco, al Provincellum e al cerchio magico dei sostenitori dell’Italicum così com’è. Basterebbe che su un unico testo di correzioni si trovasse l’attuale maggioranza di govenro e che fosse reso pubblico prima della scadenza referendaria. E il 4 dicembre si potrebbe sottrarre l’argomento più significativo e convincente ai fautori del no. Ma le cose semplici in politica diventano quasi sempre un po’ troppo difficili.

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.