Poletti e gli italiani all’estero
Poletti parla in romagnolo. Figlio di contadini, racconta che da ragazzo il suo compito era quello di pompare l’acqua e una volta disse a suo padre che non ne aveva voglia perché voleva andare in paese. Suo padre, comprensivo, lo rassicurò: “Allora pomperai l’acqua senza voglia”. Cosa volete che centellini lui le parole con un padre così. Vabbé, ha fatto due gaffe in una settimana. Ma l’acqua bisogna pomparla lo stesso con o senza gaffe. E dire che il referendum sul jobs act si potrebbe anche non fare se ci saranno le elezioni anticipate e poi aggiungere che lui conosceva dei giovani italiani che sono andati all’estero e che è bene che non ritornino, che scandalo fa? A chi si riferiva, piuttosto. Basterebbe dire nomi e cognomi. Magari a Cesare Battisti? Non è più un ragazzo. Però star lì a processare Poletti per le sue parole in libertà, é come prendere in giro Trapattoni mentre parla tedesco. Dai, uno che pompava l’acqua contro voglia, può anche pompare parole in libertà….
Grazie davveto. Rispondo in ritardo. Mi scusi
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