Il teatrino dell’ipocrisia
Sapete perché ho un moto di istintivo ribrezzo per l’antipolitica? Perché è la cosa più ipocrita del mondo. Perché è essa stessa politica, ma si nutre di sentimenti negativi, cioè di risentimenti, invidie, nevrosi. Non costruisce. Distrugge. E’ anti per questo. E soprattutto porta, per motivi elettorali, ad una sorta di tendenza all’imitazione. Sposare tutte le pulsioni, anche comprensibili e giustificabili, senza razionalizzarle, conduce non a guidare una posizione, ma ad essere guidati, trainati da essa. Così é oggi il rapporto tra Cinque stelle e Pd. Sono a caccia degli stessi voti e usano lo stesso metodo: cavalcare l’onda. Tutto ciò che é popolare si interpreta fedelmente, senza porsi il problema se sia giusto, categoria filosofica di un idealismo superato, ma solo se sia gradito.
Questo é già avvenuto durante il referendum. Renzi stesso si é lanciato, per accaparrarsi qualche voto, in giaculatorie populiste, contro i parlamentari, che lui avrebbe eliminato. Ha detto proprio: “Uno, due, tre, soppresso”. Cosa gli é servito? E’ risultato meno credibile dei Cinque stelle sul tema e punito dagli elettori. Ci vuole poco a capirlo. Il populismo, l’antipolitica, non la si sconfigge con gli stessi temi e gli stessi toni. Mi viene in mente Macron e m’illumino. Costui ha vinto le elezioni contrapponendosi a Marine Le Pen proprio sull’Europa. Altro che inseguirla sugli immigrati e il sovranismo nazionale.
Oggi Renzi e il Pd hanno dato via libera a quel bel tomo del Richetti a presentare la sua proposta di legge contro i vitalizi. E già si é aperto il capitolo del chi è arrivato prima. Se sono i pidini a dover votare la legge dei pentastellati o questi ultimi a dover votare quella del Pd. Pare che alla fine abbiano trovato un accordo. Ma gli uni e gli altri se ne attribuiranno il merito. Robe da teatrino di periferia. Sanno tutti che si tratta di leggi incostituzionali, perché mai una legge si é applicata, nemmeno quella che ha introdotto il sistema previdenziale contributivo, retroattivamente. Quel che conta é che questa battaglia sia intestata a loro. Per un voto ammazzerebbero anche la mamma. Oltre a sgridare papà. I Cinque stelle sono coerenti. I pidini abbaiano alla luna. Tutti intenti a inseguire gli umori, non a proporre idee.
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