La fola di Airola
C’era una volta una bella canzone di Jannacci e Fo su prete Litprando che sfidò l’arcivescovo di Milano camminando sui carboni accesi a piedi nudi. Uno spettatore venuto appositamente da Como esclamò sbigottito: “Che piedi lunghi”. Stonato assai. Questo Airola, punta di diamante dello schieramento pentastellato, subito dopo i drammatici incidenti di Piazza San Carlo a Torino, ha dichiarato che 1500 feriti erano troppi e che si esagerava per colpire la giunta Appendino. Come diceva Virgilio a Dante vien voglia di esclamare: “Non ti curare di loro, ma guarda e passa”. Se non fosse che di loro si occupa il popolo italiano, attribuendo ai Cinque stelle una percentuale attorno al 30 per cento. Troppi, per usare il detto di Airola. Per l’Italia non c’é dubbio…
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