Ciao Nani, un medico di professione pittore
E’ morto Nani Tedeschi, un medico, di professione pittore. Lo avevo conosciuto negli anni settanta e spesso ero stato a casa sua a Cadelbosco, tra quadri, giornali e cenere delle sue sigarette. Si parlava di politica e di arte. Lui era iscritto al Psi e alle feste dell’Avanti raramente mancava il suo contributo con scritte, dipinti, copertine. E trovate, spesso geniali. L’ultima volta che fummo gomito a gomito fu alle elezioni del 1992, quando Nani mi diede una mano in una faticosissima campagna elettorale e disegnò la copertina del libro su Prampolini, di Renato Marmiroli, che volli pubblicare. Poi volle rintanarsi nella sua casa di campagna, con la sua amata consorte e molti animali che adorava, e da più di vent’anni ci eravamo persi di vista. Resta viva la sua arte, apprezzata in mezza Italia e anche all’estero. Che non finisce qui. Adesso, pensa che fortuna, puoi dipingere anche il tuo paradiso, caro Nani…
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