Buffoni in Rai
Non solo la Rai ignora i socialisti, contrariamente ai dirigenti di partiti inesistenti, ma ancora presenti in Parlamento come Scelta civica, ma anche a partiti non presenti in Parlamento come Rifondazione comunista, entrambi invitati regolarmente ai talk show, ma addirittura stravolge la realtà con un servizio che dimostrerebbe l’inesistenza del Psi, firmato da certo Gabriele Corsi, per la trasmissione Cartabianca del 21 novembre. Un emissario suona al portone d’ingresso della sede del partito, in via di Santa Caterina a Roma, gli risponde una compagna e costui, anziché recarsi negli uffici sempre frequentati da dirigenti e funzionari del Psi e dai giornalisti dell’Avanti e di Mondoperaio, si trattiene sulle scale con una signora e inquadra luoghi che nulla hanno a che vedere con quelli occupati dal Psi. L’intervista della signora viene adeguatamente tagliata e addomesticata. Pare che la sede del Psi sia un optional.
Si voleva dimostrare che molte sigle di partiti di sinistra sono fittizie. La realtà doveva assolutamente non contraddire la tesi. Così, anziché rendersi conto della vivacità dei nostri locali, ha preferito evitare di entrarci. La segreteria del Psi ha già indirizzato una lettera di fuoco alla Rai e i nostri parlamentari Pastorelli e Buemi stanno preparando un’interrogazione. Già qualche anno orsono al Senato venne depositata un’interrogazione parlamentare su talune malefatte, si ipotizzava l’esistenza di reati, compiute da funzionari Rai a proposito dell’acquisto di prodotti cinematografici. Si era scoperto che l’intermediario era lo stesso usato da Mediaset, coinvolta in queste vicende anche giudiziariamente. Si é preferito non dare peso alla nostra iniziativa.
Credo che dovremmo tornarci su. Mi viene solo un grido dal più profondo dell’anima: “Che buffoni”. Voi che siete assoldati dai potenti di turno e che cambiate idea ad ogni cambio di maggioranza, e in Italia accade in occasione di ogni elezione politica, voi siete la vera casta intoccabile di questo nostro povero Paese. Voi che vi scagliate contro i vitalizi e avete stipendi, compensi, gettoni e pensioni che sono dieci volte quelle degli ex parlamentari, dovreste almeno arrossire. Non avete rispetto non dico solo di noi, ma dei tanti socialisti che in tutta Italia si sacrificano per questo nostro nome e simbolo. E che tengono aperte sezioni, federazioni, circoli a loro spese. Noi ricambieremo tutto con gli interessi, di cuore. E per adesso spegniamo la tivù con piacere.
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