I cento anni di Amadei
Giuseppe Amadei compie 100 anni ed é stato festeggiato dal suo Comune a Guastalla. Giuseppe é un mio amico, come era stato amico di mio padre. E’ stato per anni, dal 1960 al 1987, deputato al Parlamento italiano e dal 1984 al 1989 deputato europeo. Socialista convinto fin dalla resistenza, faceva parte del primo Cln di Guastalla, nel 1947 seguì Alberto Simonini nella scissione di Palazzo Barberini e dopo la morte di Simonini gli succedette alla Camera. Fu poi eletto anche nelle successive legislature come esponente del Psdi e fu sottosegretario e segretario di Presidenza della Camera. Nel 1987 non potrò mai dimenticare l’appoggio che mi diede nella mia prima elezione alla Camera. Lui era candidato al Senato a Reggio nella lista Psi-Psdi, Partito radicale e non venne eletto. Nel 1988 entrò nel Psi assieme a un folto gruppo di parlamentari del Psdi e nel 1989 fu candidato dal Psi alle elezioni europee, senza essere eletto. Riprendemmo insieme il giornale La Giustizia, fondato da Prampolini nel 1886. Fu nel consiglio di gestione dei teatri e animatore con me e Bernardi del Centro Prampolini. Di Amadei, detto Peppino, non posso certo dimenticare la simpatia, la disponibilità, l’affetto. Ricordo le sue telefonate dopo mezzanotte, le sue cene pantagrueliche a San Rocco dove ha una casa attrezzata per conviviali. Non posso dimenticare il coraggio di avere scelto Saragat a Reggio Emilia quando i suoi adepti erano detti “piselli” e il futuro presidente della Repubblica veniva aggredito e sputazzato a Guastalla. Comodo oggi dire che Saragat aveva ragione nel 1947. Molto più complicato era affermare le sue ragioni allora. Amadei questo coraggio l’ebbe. E gliene va dato atto.
Mauro Del Bue
Inviato da iPad
Leave your response!