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Povera Italia

3 Luglio 2019 786 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Sovranisti chi? Se sovranismo significa difendere gli interessi del proprio paese il governo italiano dovrebbe essere definito anti sovranista. La sua politica ci ha completamente isolato in Europa, allacciati come siamo da un legame, stabilito peraltro da Salvini e non dal ministro degli Esteri (che si ci sia ciascun lo dice..), con i paesi del patto di Visegrad, peraltro amputati dalla presenza della Slovacchia, oggi governata dai democratici e non più dai populisti. L’Italia, tra bufale sui Jillet gialli contro Macron e tesi anti Merkel sulla Germania che sfrutta la povera Italia, cosa si poteva aspettare? Abbiamo capovolto le nostre alleanze tradizionali coi grandi paesi democratici e ci siamo infatuati di Putin che proclama, come il suo amico (anche lui ex comunista) Orban la fine della democrazia liberale.

Non so se tutti se ne siano resi conto. Ma l’Italia salvinista e non sovranista fa comunella con chi propone un modello di stato definito apertamente illiberale. Interessa a nessuno? Neanche ai liberali? Berlusconi é d’accordo di appoggiare il salvinismo, lui che si é sempre definito un liberale? E a finire nient’altro che suo vassallo?  Ma che dire delle reazioni del ministro dell’Interno alle decisioni del Gip di Agrigento? Lui aveva già sentenziato che la Capitana era colpevole. Anzi l’aveva definita “un criminale di guerra”. Adesso che la magistratura la scagiona allora Salvini inveisce contri la magistratura. In coerenza, peraltro, con le posizioni leghiste d’un tempo.

C’era una volta la Lega che esultava agli avvisi di garanzia, definiva, con il suo giornale, L’Indipendente, Craxi il cinghialone da catturare al più presto, mostrava il cappio alla Camera. Oggi la Lega, che deve allo stato 49 milioni illegalmente spesi, una somma piû o meno equivalente alla maxi tangente Enimont, e che ha ottenuto la grazia di poterli restituire in 80 anni senza interessi, si scaglia contro i magistrati perché non le danno ragione. Anzi Salvini recentemente ha chiesto l’elenco di tutti gli incarichi attribuiti ai magistrati che sono contro di lui. Un’Italia cosi può trovare alleati i paesi democratici e progrediti dell’Europa? Non credo proprio.

E cosi il povero Conte  sembrava quel tale, della canzone cantata da Jannacci, Prete Liprando, venuto da Como per assistere alla prova dei carboni accesi che avrebbero dimostrato le ragioni del prete contro quelle dell’arcivescovo di Milano e che, dopo un viaggio cosi lungo, non ha visto niente. E si lamenta perché é venuto da Como per niente. Conte é venuto da Roma per niente. E’ bastata una telefonata di Salvini per contraddire la posizione da lui assunta sulla presidenza della Commissione favorevole a Timmermans. Salvini ha posto il veto, visto che lui é allergico ai socialisti. L’Italia ha perso la Bce e questo era scontato, e non ha acquisito nulla visto che la presidenza dell’Europarlamento affidata al socialista del Pd Sassoli era prima appannaggio del popolare Tajani.

Francia, con la Lagarde alla Bce, e Germania, col popolare von der Lehyen, hanno fatto la parte del leone. I socialisti si sono dovuti accontentare della presidenza del parlamento e gli italiani della cancellazione della procedura d’infrazione. Con promesse di misure delle quali verificheremo la praticabilità. Per adesso portiamo a casa il nulla. E quello venuto da Como, pardon da Roma, non ha visto niente.

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