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Pierluigi Mattarella

2 Dicembre 2019 581 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Invidio il mio amico Pierluigi Castagnetti. I suoi twit finiscono in prima pagina sui giornali, i miei non se li fila (quasi) nessuno. D’altronde una ragione c’é. Pur essendo stati, entrambi, eletti alla Camera nel 1987 e provenendo entrambi da Reggio Emilia, lui é stato un dirigente della Dc e io del Psi. I democristiani, anche dopo la fine del loro partito, sono sopravvissuti, anzi hanno preso le redini di diversi partiti, a cominciare dal Pd, dopo l’esperienza della Margherita, ma anche del Ccd-Cdu con Buttiglione e Casini e in parte di Forza Italia con Pisanu e altri. E continuano oggi a detenere responsabilità importanti, decisive. Tra queste la presidenza della Repubblica con Mattarella. I socialisti sono stati cancellati. Si dice che a suggerire a Renzi, tramite Delrio, il nome dell’attuale presidente, sia stato proprio Pierluigi Castagnetti. Per questo un suo twit è stato preso come un messaggio indiretto del Quirinale.

Se questo corrisponde a verità Mattarella ritiene non sia possibile continuare a governare così, coi Cinque stelle “che rimettono in discussione ogni cosa ogni giorno”.  Dunque Mattarella si sarebbe stancato. D’altronde che il presidente non sia mai stato entusiasta di questo governo non é un mistero. Evitare lo scioglimento delle Camere é un obiettivo sempre presente nelle intenzioni di un ’inquilino del Colle, ma l’idea che il Quirinale dovesse lavorare per costruire un esecutivo, chiaramente in minoranza nel Paese, non poteva non turbare i sonni del presidente. Tanto più oggi, visto che il governo sta litigando su tutto, offrendo una pessima immagine di sé. Quello che sta avvenendo attorno all querelle sul Mes appare invero sconcertante.

Il Mes é un meccanismo istituito nel 2012 per aiutare i paesi in difficoltà. Lo si intende trasformare per renderlo utile anche alle banche in crisi. Non c’è nulla di pericoloso per l’Italia e le sue finalità sono giá state concordate col governo precedente. Eppure Di Maio non molla l’osso e minaccia di presentare una mozione in Parlamento in cui si chiede di modificare quanto già deciso. Ma non solo sul Mes litigano i due contraenti il patto, gli altri due, Italia Viva e LeU, si fanno da parte. C’è l’affaire Alitalia, un pozzo di San Patrizio senza fine, c’é questione Ilva, c’il problema della sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Mattarella ha lanciato un ultimatum. Anzi Castagnetti. Cioè Mattarella. Attenti, così non si può continuare.

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