I numeri (sbagliati) di Arcuri
Il commissario Arcuri: “Tra l’11 giugno 1940 e il 1 maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2 mila civili, in 5 anni; in due mesi in Lombardia per il coronavirus sono morti 11.851 civili, 5 volte di più. Un riferimento numerico clamoroso.”. Ma il tapporto non tiene. Se a Milano sono morte 2mila persone sotto i bombsrdamenti, senza contare le migliaia di milanesi morti in guerra, per il coronavirus a Milano i morti sono stati 2mila. Arcuri non può prendere da una parte il dato di Milano e dall’altra quello della Lombardia. Il numero di morti civili in Italia per la seconda guerra mondiale ammonta a 153.147, mentre attualmente – in tutta la penisola – i decessi ufficiali attribuiti al coronavirus sono stati 22.745. Una differenza fortunatamente ancora enorme. Se invece prendiamo il dato complessivo i morti in guerra furono 473.354. Un numero imparagonabile.
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