Speranza e realtà
Il ministro Speranza annuncia con enfasi e convinzione che sono stati aboliti i superticket (i dieci euro che si pagano sulle ricette per prestazioni diagnostiche e specialistiche), e questo riguarda anche i redditi più alti. Cioé nella logica del bonus a tutti. Quando si capirà che l’egualitarismo in una società di diseguali é iniquo? Abbiamo contestato l’abolizione della tassazione sulla prima casa anche se di lusso. Adesso con lo stesso spirito di equità dovremmo contestare questo provvedimento. Oltretutto penso che tutte le risorse dovremmo destinarle alla crescita e sfruttare tutte le opportunità per rilanciarla. Mi chiedo se risparmiare dieci euro di ticket per i redditi superiori ai 100mila euro l’anno favorisca la crescita o la mancata spesa venga redistribuita. Non penso proprio. Giusto tagliare le tasse, ma quelle sul lavoro e sulle imprese. Anzi sarebbe doveroso. Il governo si dia una mossa e punti sui 207 miliardi del Recovery found, che dovranno servire soprattutto agli investimenti, e acceda ai fondi del Mes, 37 miliardi a tasso zero, che ci consentirebbero un risparmio, dato il tasso di interessi che lo stato paga sul mercato, dieci volte superiore a quello fornito dal taglio dei parlamentari.
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