Anche a Reggio una via per Craxi (da il Resto del Carlino)
Dopo la giusta intitolazione a una giovane martire italiana delle foibe, che aveva aderito come tante al fascismo, sarebbe altrettanto giusto che la nostra città superasse pregiudiziali politiche di più recente conio, influenzate da iniziative giudiziarie a senso unico e frutto di un sistema che é stato descritto nei particolari dal pentito Palamara nel libro scritto da Alessandro Sallusti. Penso alla figura del leader socialista Bettino Craxi. Craxi, figlio del vice prefetto di Milano della Liberazione, Vittorio, giovane socialista che aderì alla svolta nenniana del 1956, seguita alla condanna dell’invasione dell’Ungheria, é stato prima vice segretario per la corrente autonomista nenniana del Psi e poi dal 1976 segretario nazionale. A Reggio é venuto sette volte. La prima nel 1969 subito dopo la scissione, la seconda nel 1973 a un convegno di donne socialiste, la terza nel 1977 tenendo un comizio in un Municipale gremitissimo, la quarta nel 1978 alla festa del’Avanti per celebrare l’elezione di Sandro Pertini alla presidenza della Repubblica, la quinta nella campagna europea del 1979, poi nel 1987 per le elezioni politiche e l’ultima nel 1991 a un convegno di cooperatori. Dal 1983 al 1987 Craxi ha guidato il governo italiano, portandolo fuori dalle turbolenze dell’inflazione anche grazie a un referendum vinto su alcuni punti di scala mobile e ha rilanciato un ruolo autonomo dell’Italia nell’ambito dell’alleanza atlantica come dimostra da un lato l’assenso a installare i missili a Comiso e dall’altro la vicenda di Sigonella dove ha mostrato che gli italiani, e non gli americani, sono padroni in casa loro. Craxi é stato vice presidente dell’Internazionale socialista, ha aiutato i popoli in lotta per la loro indipendenza, a cominciare da quello palestinese, ha sostenuto i dissidenti dei paesi comunisti in lotta per la libertà. Molte ormai sono le intitolazioni di vie, di piazze, di parchi alla memoria del leader socialista, ultima delle quali quella voluta da sindaco di Pesaro Ricci, del Pd. Reggio che ne pensa? Rilancio qui una proposta che l’indimenticabile Mario Guidetti più volte ha rivolto, ma sempre invano, all’amministrazione comunale. E lo faccio anche per ricordare l’amore viscerale di Mario per il socialismo e per la sua città.
Mauro Del Bue
Leave your response!