Ma non vaccinarsi é un diritto?
Ma siete sicuri che la decisione di non vaccinarsi sia un diritto di libertà? Mettiamola così. Tutti i diritti non devono ledere quelli degli altri. Io ho il diritto di morire, anche di ammalarmi e di curarmi come mi pare, a patto che questi diritti non confliggano con il diritto di non morire e di non ammalarmi degli altri. Ora, tutti gli studi degli istituti scientifici dimostrano che le persone vaccinate hanno una minore possibilità di contagiarsi e di contagiare (si parla dell’80-90%, ma se fosse anche meno il mio ragionamento non cambia). Perché ci sono persone che rivendicano il diritto di non vaccinarsi, cioè non solo il diritto di contagiarsi e anche di morire, che é sacrosanto, ma il diritto di contagiare gli altri con una percentuale maggiore dei vaccinati? Ma quale diritto é mai questo? E perché, se ne sono coscienti, e forse fingono di non esserlo, costoro rivendicano tutte quelle libertà che mettono in discussione la libertà altrui? Una cara amica mi ha ricordato Voltaire e l’illuminismo. Nel settecento in Europa c’erano ancora focolai di peste. Mai nessuno, men che meno l’illuminismo, accordava libertà di movimento agli appestati. E più di recente, chi si rifiutava, per un falso concetto di libertà, di sottoporre un figlio all’anti polio o alla vaccinazione contro il vajolo? E senza le vaccinazioni richieste siete mai andati in Sud Africa? Le rifiutate in nome della libertà? Il vaccino non è un siero sperimentale, ma un vaccino che ha superato tutte e tre le fasi sperimentali, ed é stato approvato da tutte le autorità scientifiche competenti. Ma si insiste, tra novelli guru e Cassandre d’occasione, a vaticinare senza base scientifica. Filosoficamente la questione del diritto alla libertà che nuoce alla libertà altrui si chiama sopraffazione e le posizioni ritagliate su suggestioni o fedi mistiche e non sulle scienza si chiamano medioevali.
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