Quali regole nel calcio?
Fatta una regola la si elude. Da un lato lo scandalo delle plusvalenze che non dovrebbero interessare solo la Juventus, ma tutte le squadre che hanno permesso alla Juventus di alterare i suoi bilanci con operazioni contraffatte. Dall’altro lato il caso Salernitana, o meglio Lotito, proprietario di due club di massima serie (la Salernitana é in mano a un gruppo di fiduciari impegnati a vendere la società entro il 31 dicembre, senza per ora riuscire nell’intento). Veniamo al primo caso. La giustizia ordinaria é intervenuta perché la Juventus é una società quotata in borsa e i suoi bilanci devono essere trasparenti, ma sulle altre società non quotate la giustizia sportiva é intenzionata a chiudere un occhio? In barba alle società che non hanno mai approfittato di giocatori venduti per finta a milioni di euro per sistemare i loro bilanci e che sono amministrati da persone per bene che sganciano per davvero milioni di euro o che, magari, hanno investito soldi puliti e ora si trovano bilanci in attivo? Il caso Salernitana acquista sempre più le tinte del grottesco. La società di serie A hanno deciso all’unanimità di chiedere alla Fgci, con l’astensione naturalmente di Lazio e Salernitana, di potere completare le partite del calendario senza escludere la Salernitana. Il motivo é economico. Incontrare una squadra in meno produce un incasso in meno. E in ogni giornata dovrebbe essercene una che riposa. E siccome la Salernitana é quasi condannata alla retrocessione in B la società campana quest’altr’anno e fino al 2024, potrà essere ancora di proprietà di Lotito, perché l’ordinamento prevede la possibilità di gestire due squadre di campionato diversi. Dal 2024 non sarà più così ma c’é tutto il tempo per sistemare le cose, visto che anche Verona e Mantova appartengono allo stesso proprietario e Napoli e Bari pure. Lotito, chapeau…
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