La svolta di Gorbaciov
Gorbaciov ha cambiato la storia o la storia ha cambiato lui? Cosa sarebbe stato il 1989 senza Gorbaciov e cosa sarebbe stato Gorbaciov senza il 1989? Potevano reggere ancora quei sistemi comunisti autoritari e chiusi in loro stessi con economie allo sfascio e con quelle specie di marionette infagottate che sovraintendevano a una serie di ricorrenze e celebrazioni, anche dopo che si erano sfaldati i regimi fascisti? Un sistema autoritario può esistere nell’epoca di internet e del potere della comunicazione? Regge la Cina ma questo paese si è trasformato da statalista a capitalista. Ha cambiato le sue radici marxiste e leniniste interpretate da Mao. Ha messo insieme come in un ossimoro se stessa e il suo contrario: un comunismo autoritario e un’economia privata di stampo liberista. Gorbaciov invece ha tentato di tenere insieme alcuni principi marxisti nell’economia concedendo libertà e democrazia al suo popolo e ai paesi fratelli. Il muro cadde a Berlino e secondo un filosofo giapponese finì la storia. Quella storia, senza dubbio. Ma i nostri tempi sono migliori? Putin ha approfittato di un orgoglio ferito per un impero caduto in pochi giorni. Per lui il crollo dell’Unione sovietica è il peggior dramma del Novecento. E Gorbaciov il colpevole del grande misfatto, ad onta delle parole di circostanza pronunciate dopo la sua morte. Gorbaciov, premio Nobel per la pace, aveva avvertito negli anni novanta di non umiliare la Russia. Forse la comunità mondiale avrebbe dovuto ascoltarlo. Si sarebbe potuto evitare l’affermazione revanscista di Putin e i suoi crimini? Si sarebbero potute evitare le stragi in Cecenia, quella in Georgia e oggi quella in Ucraina? Nessuno può dirlo. Certo di fronte a Putin Gorbaciov ci appare nella statura dell’eroe e del profeta. E come tale credo vada oggi ricordato. Un uomo del Novecento protagonista con le sue azioni di quella fine del comunismo che i popoli che ne erano soggetti disperavano di veder realizzata. Il seguito della storia non l’ha scritta lui E non può esserne reso responsabile. Ho letto che il comunista Rizzo ha dichiarato che aspettava la notizia della morte di Giorbaciov dal 1991 e adesso brinda felice. Un motivo in più per rattristarcene.
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