Home » Reggio Emilia

Consigli non richiesti (al sindaco)

17 Giugno 2024 499 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Mi complimento ovviamente col nuovo sindaco di Reggio Marco Massari e gli auguro buon lavoro. Siccome ha parlato di discontinuità vediamo dove eventualmente potrebbe manifestarla concretamente. Il primo passaggio é quello della formazione della giunta. Immagino che il nuovo sindaco s’imbatta con le prime difficoltà della politica: saper selezionare le richieste. E affidarle a criteri obiettivi. Certo un buon metodo di selezione é il livello di rappresentanza delle singole liste e il conseguente numero di consiglieri eletti, nonché l’equilibrio tra i sessi. Ne introduca uno nuovo, e cioè la competenza. Si tratta di un criterio assolutamente soggettivo. Se lo affidi e sappia che dalla composizione della sua giunta (gli assessori vengono scelti come delegati del sindaco) si potrà scorgere o meno qual’é il segnale di novità. Personalmente mi aspetto, dato il livello di crisi che l’attraversa, un assessore al centro storico che si occupi solamente dell’esagono. E magari un assessore alla viabilità che adesso manca, nonché una delega ai teatri forte e qualificata. Non certo un assessore alla pace, come si é vociferato, dal momento che Reggio é in guerra con nessuno. Per quanto riguarda i programmi a medio raggio, é necessario provvedere a smantellare i passaggi a livello sulla via Emilia a Ospizio e a Pieve edificando due sottopassi il cui finanziamento, già avvenuto, di 25 milioni, é stato poi dirottato sulla stazione mediopadana. Mi aspetto poi la copertura dei due grandi buchi del centro, quello delle ex carceri e quello dell’ex ospedale psichiatrico. E attendo il rifacimento completo dell’ingresso della città da ovest. Così non può rimanere. Dia inoltre un’occhiata a piazza della Vittoria, con la fila di lampioni che tagliano a metà il teatro Ariosto e oscurano il monumento ai caduti. E soprattutto a una stupenda stazione dell’Alta velocità quasi completamente vuota. E soprattutto a quell’arena degli spettacoli che non può essere occasione di soli quattro o cinque concerti, ma di festival, di rassegne musicali, di passerelle dei più grandi artisti. E per restare al teatro pensi a come raddrizzarne le sorti, sapendo che il vecchio Municipale era un fiore all’occhiello della città, centro produttivo di eventi operistici di portata internazionale e che Reggio era capitale italiana della danza. Si tratta di consigli, peraltro necessariamente disorganici, da parte di un cittadino che in passato ha anche ricoperto incarichi importanti e che adesso ha solo a cuore gli interessi della sua città, della quale é tutt’ora innamorato.

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.