Dal calcio alla politica
Un abbraccio durante una partita a scopo benefico. In fondo vista la magra figura degli azzurri in Germania non avranno giocato peggio. Parlo di Renzi e della Schlein avvinti da insolito amore. Non so se festeggiano un gol o ridono per una battuta di Matteo. Fatto sta che questo avvicinamento non é solo calcistico. D’altronde lo avreste visto Letta lasciarsi andare così in manifestazioni di amorosi sensi sia pur durante un’esibizione sportiva? Il fatto che la Schlein, contrariamente a Letta, non abbia posto veti alla partecipazione di Renzi al campo largo ha messo le antenne al leader fiorentino, che ha forse capito che di un’alleanza con Calenda forse parleranno i nipoti. Dunque costruiamo il centro del centro-sinistra che adesso non c’è. Mica é roba da matti il progetto. E’ logico. Lo dice, anzi lo scrive, un tetzaforzista convinto che con Conte e i pentastellati non andrebbe a bere neppure un caffè e di Travaglio non vorrebbe neppure sentire l’odore. Ma la mia opinione conta per me ed é sempre in discussione, da uomo libero come sono. La logica politica é oggettiva. Come Forza Italia, tutt’altro che morta dopo Berlusconi, anzi rilanciata grazie alla collocazione nel centro del centro-destra, anche Renzi può tentare di assolvere analoga funzione nel centro- sinistra. I baci e gli abbracci rendono più romantica la prospettiva. Non meno complicata. Ma se il cammino é un a zig zag, come ricordavano i cinesi, il romanticismo lo rende almeno più lieto.
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