Il mago di Oz
Non conosciamo (non sono per la verità neppure emerse) le differenze politiche tra Grillo e Conte. Sappiamo che i due se le danno di santa ragione da qualche tempo. Dopo i deludenti risultati alle elezioni europee Grillo aveva commentato: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che Conte da vivo”. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo dobbiamo ricordare le discordanze dei due al divieto di candidatura alla fine del secondo mandato, divieto che ha fatto decisamente svoltare nella direzione di Conte la stragrande maggioranza degli attuali parlamentari. Basta per giustificare la sequela di offese e di minacce tra i due? Evidentemente c’é un problema di disputa sulla leadership che nasconde anche un problema di soldi: il ricco contratto di 300mila euro dell’elevato a mo’ di consulenza firmato anche da Conte e percepito da Grillo. Che meraviglia. Hanno cominciato gridando “Onestà, onestà” e il comico si intascava bigliettoni per una funzione meramente politica o meglio di garanzia. Cioè sei volte l’ammontare medio di un vitalizio che si sono impegnati ad abolire e che tagliano anche a chi lo percepiva già. Trecento bigliettoni da mille euro l’anno sono 25mila euro al mese. Nessun parlamentare o funzionario o dirigente anche massimo in Parlamento incassa una cifra vicina a questa e con soldi pubblici sganciati dalle Camere per i gruppi dei Cinque stelle. Grillo fa il garante innanzitutto di se stesso e parlano i suoi avvocati che minacciano ricorsi se non gli verrà corrisposto il dovuto. Intanto, essendo Grillo proprietario del nome, i Cinque stelle di Conte dovranno cambiare il loro e forse Grillo e Casaleggio, un altro che con la sua azienda informatica ha fatto le fortune anche grazie al movimento, annunciano una scissione e la rifondazione dei Cinque stelle. Parliamoci chiaro. Grillo è il movimento. Se non ci fosse stato lui i Cinque stelle non sarebbero neppure nati e non avrebbero certo ottenuto la maggioranza relativa nel 2018. E Conte sarebbe ancora un semplice e sconosciuto avvocato pugliese co le adenoidi pronunciate. Essendo il creatore, come li ha inventati Grillo adesso li ammazza. Toglie loro l’ossigeno che gli aveva fornito. Basta. “Chiedo l’estinzione del movimento”, ha dichiarato Grillo in un video. E poi “Lui (non lo chiama mai per nome) si può fare il suo bel partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia, bella, sincera e simpatica, con su scritto Oz e i 22 mandati”. Per aggiungerne un’altra, per Grillo i candidati alle regionali sono “trapassati”. Questi non sono figli suoi e Conte é il mago di Oz che vive in una realtà parallela. Non si capisce se Conte stia svolgendo un simil congresso, coi delegati scelti per sorteggio. E non si può sapere che consenso abbia un movimento grillino senza Grillo. Anzi contro Grillo. Conte sostiene che il campo largo é morto. Mi pare che anche lui non stia tanto bene. Anzi…
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